Calcio, Lo Monaco: “Montella sta bene a Catania. Tutti lo vogliono? Sono poveri di idee”

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I risultati del Catania sono supportati da una buona espressione di gioco, dall’entusiasmo enorme della gente di Catania, e’ un bel momento“. Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, e’ molto soddisfatto delle prestazioni e dei risultati della squadra guidata da Vincenzo Montella. Un tecnico che in molti vogliono la prossima stagione. “Portarlo via? Il problema e’ relativo. Il tecnico ha un altro anno di contratto, certo il vento non si puo’ trattenere, se si dimostrano grandi segnali per andare via…ma siamo poveri di idee. Un allenatore ha bisogno di crescere, c’e’ poverta’ di idee“, prosegue l’ad rossoblu a Radio Anch’Io Sport. “Gli allenatori vengono scelti in un certo modo e vengono messi nelle condizioni di lavorare. Non sempre le cose riescono per come devono riuscire, ma sulla bonta’ del tecnico non si discute, ha il dna dell’allenatore importante, bisogna farlo lavorare e crescere. Ha bisogno di lavorare, stare a Catania, sta facendo bene e sicuramente ha le capacita’ per allenare una grande squadra“, aggiunge Lo Monaco che ha firmato questa squadra. “Io ho sempre lavorato in questo contesto, i giocatori li ho sempre scelti io, la nostra convinzione e’ che l’allenatore debba fare l’allenatore, i giocatori li sceglie la societa’ e devono essere gestiti dalla societa’. Pensare al Catania sesto in classifica e’ tanta roba, ma nella vita mai porsi dei traguardi chiusi. Il Catania e’ in continuo movimento, il progetto aziendale passa attraverso la salvezza e solo cosi’ si puo’ pensare di investire nel sistema e lo abbiamo fatto nelle infrastrutture, con la costruzione di un centro sportivo all’avanguardia. L’obiettivo e’ andare avanti e creare plusvalenze, il prossimo passo credo debba essere lo stadio“.

Tra i protagonisti della stagione Nicola Legrottaglie e Francesco Lodi. “Legrottaglie e’ un giocatore sicuramente recuperato, aveva problemi fisici quando e’ arrivato ora e’ sistemato tutto, sta vivendo un momento di rispolvero notevole e speriamo continui cosi’, ha dato quella esperienza che serviva alla squadra“, aggiunge l’ad del Catania che su Lodi ha detto: “era al Frosinone, faceva il trequartista e languiva in serie B, gli ho detto ti prendo e ti metto centrale davanti alla difesa, lo abbiamo preso, ci abbiamo lavorato e oggi e’ l’alter ego di Pirlo, e’ uno che organizza gioco“. Il Catania di Lo Monaco ha sempre pescato in Argentina. “E’ un territorio fertile per qualita’-prezzo e sono piu’ vicini al nostro calcio. L’Argentina e’ un paese giovane, costruito per lo piu’ da italiani, hanno la fame giusta e faticano poco ad adattarsi al calcio italiano. Il concetto e’ prendere giocatori ai piu’ sconosciuti, valorizzarli e poi piazzarli“. Il Prossimo anno comunque Lo Monaco potrebbe cambiare squadra, per alcune incomprensioni con il presidente Pulvirenti. “Nella vita tutto ha un inizio ed una fine, dopo tanti anni ci puo’ anche stare che le strade si dividano. Il Catania ha una struttura solida, creata con raziocinio e che andra’ avanti e prescinde da chi la guida. Firenze nel futuro? Al momento non ho ne’ voglia ne’ testa di fare questo discorso, sto cercando di chiudere bene le cose a Catania, dopodiche’ vedremo. Catania in Coppa? E’ possibile, la squadra e’ in salute, esprime un buon calcio, il distacco non e’ incolmabile, e’ possibile e anzi il Catania ha il dovere di provarci“.

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