Reggina, esonerato Gregucci dopo l’1-1 col Crotone. Domani dovrebbe tornare Roberto Breda per il rush finale

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Non è facile tornare a parlare di calcio in un momento del genere: la morte-shock di Morosini a Pescara ha lasciato il segno in tutto il mondo del calcio, soprattutto in quella serie B in cui il centrocampista giocava con la maglia del Livorno, soprattutto in quella Reggina in cui aveva giocato due anni fa. Ma il campionato continua e sabato si tornerà subito in campo per la 15^ giornata di ritorno, con la fase “clou” di un campionato che ancora deve decidere tutto: le due promosse in serie A, le 4 partecipanti dei playoff, le 3 retrocesse in Lega Pro e le due che si affronteranno nello spareggio della disperazione playout. A sette giornate dal termine (ma il Torino ha due gare in meno, la Reggina, il Pescara, il Livorno, il Sassuolo, l’Empoli e l’Albinoleffe una) la classifica è ormai compromessa per gli amaranto destinati per la quarta stagione consecutiva, il prossimo anno, a disputare ancora la serie cadetta, mentre l’altra Calabrese, il Crotone, continua a racimolare giornata dopo giornata risultati preziosissimi per la rincorsa salvezza e dopo le tre vittorie consecutive con Albinoleffe, Padova e Sampdoria, precedute da sei pareggi, ieri al Granillo ha ottenuto in extremis, al 93°, il decimo risultato utile consecutivo riuscendo a pareggiare i conti e portando a casa un importantissimo 1-1. E’ stato un derby di Calabria molto nervoso e poco spettacolare, con tre espulsi e sei ammoniti. Cosenza e Gabionetta sono stati cacciati fuori quando erano già nel tunnel degli spogliatoi, alla fine del primo tempo, per una rissa. Bonazzoli è stato espulso al 5° minuto della ripresa per proteste veementi e bestemmia in volto al guardalinee, per giunta in una situazione di gioco non poi così clamorosa, quando la Reggina era in vantaggio di 1-0 grazie a un gol di Angella allo scadere del primo tempo (al 47° esatto!) su calcio d’angolo. Il nervosismo della Reggina l’ha costretta a dover giocare tutto il secondo tempo in dieci, esattamente com’era già successo contro il Brescia 12 giorni fa sempre al Granillo. Anche lì era finita 1-1, ma la Reggina era sotto e solo in extremis, al 90°, era riuscita a trovare il pari. Contro il Crotone, invece, era stata molto più ordinata e nonostante l’inferiorità numerica aveva difeso con ordine la porta di Belardi, senza mai rischiare nulla e, anzi, sfiorando il raddoppio che però non è mai arrivato. Poi la beffa: al 93° Pettinari viene dimenticato su cross di Galardo e regala a pitagorici un pareggio davvero importante per la corsa alla salvezza rossoblù. Anche all’andata era finita 1-1, la Reggina era passata in vantaggio con Missiroli ma poi nel secondo tempo, nonostante la superiorità numerica per l’espulsione dello stesso Gabionetta, non riuscì a mantenere il risultato.
Anche l’anno scorso il derby di Calabria di serie B si era concluso con due pareggi e con lo stesso risultato sia all’andata che al ritorno: sempre 0-0.

Ma il pareggio di ieri è stato fatale per mister Gregucci, che non era neanche in panchina perchè squalificato. Secondo un’indiscrezione di http://www.reggionelpallone.it/, Foti ha già esonerato il mister arrivato a gennaio in sostituzione di Roberto Breda, quando la squadra era saldamente in zona playoff ma evidentemente la società, conscia di avere un organico competitivo, pretendeva qualcosa di più. Dovrebbe essere proprio Breda a tornare, da sdomani, sulla panchina della Reggina per il rush finale, le sette partite più il recupero del secondo tempo a Torino che si disputerà il 25 aprile. Forse solo vincendole tutte gli amaranto potrebbero conquistare i playoff, ormai lontani 8 punti: è questa infatti la distanza che separa Padova e Varese dagli amaranto, senza considerare che il Padova potrebbe vedersi restituiti i 3 punti tolti a tavolino per la partita vinta all’Euganeo con il Torino. E in mezzo ci sono anche Sampdoria  (a +6 dagli amaranto), Brescia (a +5) e addirittura la sorprendente Juve Stabia che senza i 4 punti di penalizzazione sarebbe una ambiziosa pretendente agli spareggi per la serie A.

E se quella di Breda fosse anche una scelta diretta alla volontà di ritrovare armonia in vista del prossimo campionato con un allenatore esonerato probabilmente in modo troppo frettoloso?

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