Cassano: “Ho rifiutato tre volte la Juve, vogliono solo soldatini”

CalcioWeb

Ospite della trasmissione “Che tempo che fa”, Antonio Cassano ha dato spettacolo come suo solito. Il talento di Bari Vecchia ha spaziato su vari argomenti, stuzzicato a dovere da Fabio Fazio, ma sempre col sorriso sulle labbra.

Inevitabile parlare di Galliani, del quale il conduttore ha mostrato a “Fantantonio” un’immagine sorridente: “Dev’essere una foto precedente il derby, pare tanto felice“, ha risposto un divertito Cassano.

Che non ha fatto mancare le consuete parole di stima per il suo presidente: “Ringrazio Moratti per la possibilità che mi ha dato prendendomi all’Inter. Finora direi che stanno andando molto bene le cose: 7 presenze, 4 goal, 2 assist, sono numeri importanti, cui spero di dare continuità“. Una battuta anche sull’allenatore: “Stramaccioni mi ha voluto ha tutti i costi? Spero non abbia fatto la cavolata della sua vita. Intanto gli sono grato per averci messo la faccia“.

Interessante poi la frase di Cassano sulla Juventus: “Ho rifiutato tre volte i bianconeri: lì vogliono solo i soldatini, gente che riga dritto sempre e comunque. A me piace andare un po’ qui e un po’ là. Anche se ho sempre pagato questo mio modo di comportarmi“.

Piccola polemica sulla nazionale: “Non so perchè Prandelli non mi abbia convocato. Me ne farò una ragione. Ho saltato due mondiali, vorrà dire che salterò anche il terzo. Quello che mi fa arrabbiare è che i giornalisti conoscono in anteprima le convocazioni. Io ho saputo dai giornali che non sarei stato convocato“.

Cassano torna anche sulla malattia al cuore: “Non sono mai stato granchè credente, ma nel momento in cui ho avuto paura di morire ho chiesto a Dio di farmi rivedere almeno un’altra volta mio figlio. E’ andato tutto bene. Adesso devo diventare di nuovo papà: spero sia un maschietto, sono abbastanza geloso“, ha affermato sorridendo Antonio.

Che poi ha regalato le solite perle su Nagatomo: “Mi trovo alla grande con lui. Io non capisco il giapponese, lui non capisce l’italiano, dunque è una meraviglia. Parliamo di tutto, dal calcio alle donne, senza mai capire nulla di ciò che diciamo, e finiamo col ridere“.

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