Cesena-Reggina, i precedenti. Amaranto vittoriosi nelle ultime due uscite al “Manuzzi”

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La crisi è in atto, la Reggina deve uscirne alla svelta, non c’ tempo da perdere dopo il k.o. interno con il Livorno, nemmeno nell’insidiosa trasferta sul difficile campo del Cesena.
La formazione di Bisoli, arrivato alla terza giornata al posto dell’esonerato Campedelli, è reduce dal pari interno senza reti contro l’altra calabrese, il Crotone, e nonostante i favori dei pronostici alla vigilia, è attardata in classifica, ha infatti 8 punti, frutto di 2 successi, 2 pareggi e 5 sconfitte.

I precedenti tra Cesena e Reggina sono 9, tutti disputati nel torneo cadetto, ed il bilancio vede in vantaggio i bianconeri, che si sono imposti in quattro occasioni, tre i pareggi mentre gli amaranto hanno violato il “Manuzzi” in due circostanze, curiosamente le ultime due volte.

Il primo incontro risale al campionato 1968/1969, allorché, all’ultima di andata, la squadra allenata da Armando Segato esce imbattuta da Cesena, il match infatti si conclude senza né vincitori né vinti e senza reti.
La stagione successiva l’incontro termina ancora in parità, ma stavolta è ricco di reti, il finale è infatti 2-2, per la squadra dello stretto guidata da Galbiati va in goal Pirola e beneficia di un’autorete di un calciatore romagnolo.
Nell’annata 1970/1971 arriva la prima affermazione del Cesena, che alla tredicesima giornata piega di misura l’undici di Bizzotto. Identico il risultato del torneo successivo, quando sulla panchina amaranto siede Egizio Rubino.
La terza sconfitta consecutiva in terra romagnola arriva nel 1972/1973, la Reggina di Mazzetti viene sconfitta per 2-1, la marcatura di Comini rende meno amaro lo stop in casa bianconera.

Dopo una pausa di ben 24 anni, le strade di Cesena e Reggina si incrociano di nuovo nella serie B edizione 1995/1996. La compagine di Giuliano Zoratti riesce a portare a casa un punticino importante per restare a galla nella lotta per evitare la retrocessione.
L’anno dopo, è il Cesena ad avere la meglio con un secco 3-1. E’ la seconda giornata ed il match si decide già nella prima mezzora: padroni di casa vanti su rigore di Hubner al 13’, risposta immediata degli ospiti quattro minuti più tardi con l’attuale tecnico Davide Dionigi che impatta dal dischetto, bianconeri ancora avanti al 23’ grazie ancora ad Hubner, quindi al 28’Agostini certifica la seconda sconfitta di fila per il team di Adriano Buffoni.

Nella stagione 1998/1999 arriva il primo sorriso della compagine dello stretto in Romagna. Si gioca il decimo turno e alla Reggina di Gustinetti bastano i primi 24’ per portare a casa l’intera posta in palio grazie alla doppietta di Fabio Artico, che trafigge Scalabrelli al 5’ e ad al 24’. Secondo successo di fila, dopo un avvio difficile, e l’inizio di quella storica scalta che porterà gli amaranto per la prima volta nell’Olimpo del calcio.

Undici anni dopo l’ultimo precedente, che vede vittoriosi gli amaranto. Si disputa, in posticipo, il primo turno di campionato e la Reggina è una delle principali favorite al salto nella massima serie dopo la retrocessione della stagione precedente. Contro i neopromossi bianconeri di Bisoli, però, i ragazzi di Novellino soffrono a dismisura, finché a tre minuti dalla fine il subentrato Nicolas Viola raccoglie di testa un delizioso assist di Brienza e supera Antonioli per la sua prima rete in maglia amaranto. Sembra il degno inizio di una stagione trionfale, ma non sarà così, tutt’altro. Il complesso del presidente Foti, sballottato dalle mani di Novelino, Iaconi e infine Breda, centra la salvezza soltanto all’ultima giornata, mentre i romagnoli terminano il campionato al secondo posto, centrando la seconda promozione consecutiva e la serie A.

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