“Dirò a magistrati tutto ciò che so, ma non ho mai truccato partite, scommettere è una brutta malattia“. Queste le prime parole di Almir Gegic, ritenuto tra i capi del gruppo degli scommettitori degli Zingari, che si e’ costituito questa mattina. ”Mi vedono come un mafioso – aggiunge Gegic – ma non ho mai truccato personalmente partite o minacciato qualcuno. Forse le mafie in questa storia si’. Compravo informazioni per scommettere e basta. Sono pronto a pagare. A dire tutto quello che so. Le scommesse sono una brutta malattia, ho smesso. L’errore più grande che ho fatto? Non costituirmi subito”. L’uomo è stato preso in consegna dalla squadra mobile di Cremona che lo ha condotto in carcere dove, già da domani, sarà a disposizione dei magistrati che curano l’inchiesta.