Donadoni non ha paura: “Guai a ritenere il Milan insuperabile”

CalcioWeb

DonadoniSi gioca di venerdì sera per lasciar tempo al Milan di preparare il big match di Champions League con il Barcellona, ma in casa Parma nessuno pensa sia piu’ facile affrontare i rossoneri a poche ore dalla gara che puo’ segnare la stagione rossonera. Anzi, Roberto Donadoni di vantaggi non ne vede perche’ si aspetta, dice il tecnico emiliano, ”un Milan che vuole continuare la serie positiva e non mi aspetto sia gia’ con la testa al Barcellona. Non dobbiamo pensare che il Milan ci regali qualcosa, anzi”. Niente vantaggi quindi, ma guai anche a pensare gli avversari insuperabili. ”Andare a San Siro con un pensiero di sudditanza psicologica sarebbe un errore gravissimo – sottolinea Donadoni – Dobbiamo invece pensare a mettere in campo le nostre qualita’ costringendo il Milan a fare qualcosa di straordinario”.

Nemico numero uno Balotelli? ”Se fermi Balo poi c’e’ El Shaarawy se sara’ della partita, poi c’e’ Robinho, c’e’ Niang – risponde il tecnico – Pensare di giocare solo in funzione di un giocatore e’ limitativo per quello che e’ il mio potenziale, perche’ l’avversario si deve anche preoccupare anche di quello che posso fare io. Sono le due facce della medaglia, e bisogna saperle interpretare bene”. Insomma, ”e’ bello andare a San Siro con la coscienza di affrontare un grande avversario ma anche con la coscienza di poter dimostrare il nostro valore”.

Valore che nel Parma passera’, molto probabilmente, nel ritorno al tridente con Belfodil supportato da Biabiany e Sansone. Amauri si accomodera’ in panchina. A centrocampo rientrera’ Marchionni anche se il tecnico potrebbe dare una chance al greco Sotiris Ninis. ”Tutti sono candidati per un posto – spiega Donadoni – Il fatto che Sotiris abbia dimostrato di avere tonicita’ mi piace. Rientrano pero’ anche giocatori come Rosi e Marchionni dalla squalifica, ho piu’ o meno tutti a disposizione e questo e’ positivo”. Infine il capitolo Donadoni e panchina rossonera. ”Il 99,9 % desidererebbe allenare il Milan, ma io penso al Parma – sorride, ma non troppo, l’allenatore – Questi discorsi finiscono qui, e’ inutile sprecare energie. Ricordo comunque con piacere l’ultima volta per l’atteggiamento del pubblico milanista che mi ha fatto particolarmente piacere e mi ha reso ancora piu’ orgoglioso di aver indossato quella maglia per diversi anni”.

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