“Quando tornera’ Rossi? Sta andando molto bene. I primi di gennaio c’e’ stato il penultimo check in Colorado. Il professore che lo ha operato ha trovato il ginocchio molto stabile, anche meglio di quello che si pensava, per cui si spera che, per fine prossimo mese, possa programmare l’arrivo a Firenze, completare il lavoro di riabilitazione e sperare di vederlo in campo nel mese di aprile. Comunque e’ mio fratello Andrea Pastorello l’agente di Giuseppe Rossi, io ho lavorato per portarlo a Firenze dal Villarreal“: sono le parole di Federico Pastorello su Giuseppe Rossi, nuovo giocatore della Fiorentina, ormai vicino al rientro dopo un lungo infortunio, a ‘La Politica nel Pallone, Gr Parlamento’.
“Con la Fiorentina c’e’ stato un primo approccio informale con un incontro casuale, credo, da parte di Prade’ a New York. Mi ha chiamato per organizzare un incontro informale e da li’ e’ nata una trattativa. In 10 giorni si e’ chiusa e non e’ stata complicatissima, vista la ferma volonta’ della Fiorentina. I viola si sono mossi con una concretezza che ha fatto molto piacere anche a Giuseppe. E’ valso piu’ di qualsiasi contratto milionario. Lui per venire a Firenze si e’ ridotto l’ingaggio ed ha sposato il progetto e l’entusiasmo degli uomini di Della Valle e dello stesso patron – ha aggiunto Pastorello -. Un po’ tutti i club hanno fatto dei sondaggi su ‘Pepito’, club italiani ma non solo. L’unico problema erano i dubbi su un suo pieno recupero ed ha influito su eventuali possibili proposte. Il Villarreal in prestito non lo cedeva e la sola Fiorentina ha avuto voglia, possibilita’ e desiderio di fare un’offerta“.
Oltre a Rossi e’ tornato a giocare in Italia anche Mario Balotelli. “Con questi due acquisti di Milan e Fiorentina e’ stato dato un segnale importante di controtendenza e il fatto che loro abbiamo deciso di tornare credo sia stato un bel segnale per il calcio italiano a livello internazionale. Il Milan – ha spiegato l’agente – si e’ assicurato un giocatore con prospettive importantissime, l’unico problema e’ quello della continuita’ e nel momento in cui capira’ di essere cosi’ bravo, non solo il Milan ma anche la Nazionale, potra’ usufruire di uno dei piu’ grandi giocatori in circolazione“.
