Il Milan batte il Barcellona e c’è chi si meraviglia, chi ci vede quasi l’opera miracolosa di Sant’Ambrogio. Ma stiamo parlando del Milan la squadra piu’ titolata al mondo, la squadra dalle sette Coppe dei Campioni, quasi come se tutti se ne fossero dimenticati. Ieri a S.Siro i ragazzi di Allegri hanno dimostrato che per vincere in Europa non bisogna solo essere favoriti o essere soprannominati “Alieni”. Il Barcellona con il suo fare un po’ arrogante siera presto a Milano sapendo che la squadra che andava ad incontrare l’avrebbe temuta. Cosi è stato, ma fino ad un certo punto. Difendersi e non prenderle questo il primo obiettivo. Ma difendersi non è segno di debolezza anzi. L’umilta’ messa in campo dal Milan ieri sera è stata encomiabile, saper aspettare per poi colpire. Chi sa vincere cosi è una grande squadra. Gia in Spagna si parla del ritorno e della possibile Remuntada, ma adesso c’è questa vittoria da godere, fatta di gol, di emozioni e di storie da raccontare. Quella di Ambrosini capitano di lungo corse che in campo suona la carica come un giovanotto, c’è quella di El Shaarawy che per nulla intimorito ha mostrato a tutti l’estro della sua cresta. La storia di Niang all’esordio in Champions e un futuro sfavillante di fronte a se, ed infine c’è la storia strana e particolare di Muntari da tutti considerato il rude di ogni dove egli ha giocato. Oggi rientrava dal primo minuto e forse è stato giusto che proprio lui, il piu’ operaio degli undici in campo, il meno atteso tra i grandi, dovesse chiudere forse il discorso qualificazione, simbolo Sulley, di un Milan che sa faticare per arrivare agli obiettivi. Stasera non ha vinto solo il Milan, ma l’intero calcio italiano che vuol tornare a farsi largo tra le grandi d’Europa, con le armi che ci hanno resi famosi nel mondo, la sapienza tattica e il sacrificio di squadra, dobbiamo tornare grandi e dobbiamo riprenderci il rispetto che meritiamo, pertanto stasera Grazie Milan!
Vittoria Milan, segnale importante per il calcio italiano
