Antonelli ha due desideri: “Salvarmi col Genoa ed andare ai Mondiali”

CalcioWeb

antonelliL’ultima volta in Nazionale e’ stato nell’ottobre del 2010 quando a Firenze l’Italia affronto’ le Far Oer (5-0 il risultato finale). Da allora sono passati tre anni con alcuni infortuni, una pubalgia insistente e anche momenti negativi: poi e’ arrivato il Genoa dove Luca Antonelli sembra aver trovato l’ambiente giusto per esprimere tutte le sue qualita’: ”Sono contento di essere tornato in Nazionale – dice il difensore -. Purtroppo dopo quella gara di Firenze sono rimasto quattro mesi fermo per la pubalgia. Una volta risolto il problema ho avuto altri infortuni. Sarebbe un sogno poter partecipare ai Mondiali in Brasile. Dipendera’ da cosa sapro’ fare in campionato e sono convinto che anche giocando col Genoa posso conquistarmi la fiducia del Ct’‘.

Anche Antonelli dimostra il nuovo corso della Nazionale di Prandelli, dove non serve assolutamente giocare in una squadra ‘big’ per arrivare a vestire la maglia azzurra. ”Questa e’ una Nazionale composta da molti giovani di qualita’ – ha detto lo stesso Antonelli dopo il primo allenamento svolto a Coverciano -. Tocchera’ a noi riconfermarci per essere chiamati ancora dal Ct Prandelli’‘. E a proposito di giovani, tra i convocati azzurri c’e’ anche Sebastian Giovinco che invece nella Juventus spesso viene criticato da media e tifosi: ”Con lui ho giocato sei mesi al Parma ed e’ un grande. Non capisco il perche’ di tante critiche attorno a lui. Anche quest’anno sta facendo molto bene e se non sbaglio ha gia’ segnato una decina di gol”.

Da un giovane a un campione che qualcuno vorrebbe portare ai Mondiali in Brasile, nonostante i suoi 36 anni, Francesco Totti: ”Secondo me e’ ancora uno dei piu’ forti in Italia, ha colpi che solo lui riesce a fare. Oltre a essere un campione in campo, e’ un campionissimo anche fuori”. Luca Antonelli e’ ‘figlio d’arte’: suo padre, Roberto Antonelli, e’ stato campione d’Italia col Milan nel 1978-79 ed ha giocato anche con Monza, Vicenza e Roma. Come il padre aveva iniziato la carriera di calciatore da attaccante: ”E’ vero, anche io nelle giovanili ho iniziato da attaccante poi pian piano sono diventato difensore. Consigli da mio padre? Lui preferisce non entrare nel mio lavoro”.

Se il futuro e’ il Mondiale in Brasile, il presente si chiama salvezza col Genoa: ”Da quando Ballardini e’ arrivato al Genoa le cose sono cambiate. Nelle ultime tre-quattro partite gli errori arbitrali ci hanno penalizzato, anche se spesso sono stati frutto del caso – dice sempre Antonelli -. Domenica avremo una gara decisiva col Siena, vogliamo assolutamente vincere. Sono sicuro che il Genoa si salvera’”.

Condividi