Top11 e Flop11 della 28^ giornata di serie A

CalcioWeb

La 28^ giornata di serie A si è conclusa ieri sera con le vittorie di Fiorentina e Bologna. Come sempre alcuni calciatori si sono distinti per le loto ottime prestazioni, mentre altri non sono stati all’altezza del palcoscenico, giocando gare imbarazzanti! Vediamo dunque la Top 11 e la Flop 11 della 28^ giornata.

Top 11:Campo_A4

Puggioni 8: Dopo l’addio di Sorrentino, il Chievo credeva di aver bisogno di un portiere, ed invece aveva la soluzione già in casa. Christian Puggioni sta giocando su altissimi livelli già da gennaio, ma ieri ha avuto il suo picco maggiore da quando è al Chievo. Una gara perfetta, culminata con il rigore parato a Cavani e con la vittoria della squadra veronese.

Zapata 7: Più che la partita in sè, di Zapata impressionano i miglioramenti che il colombiano ha avuto dall’inizio dell’anno ad oggi. Sembrava un oggetto misterioso nei primi mesi al Milan, forse sfiduciato da una pessima annata al Villareal, adesso è una certezza per Allegri, che non vuole più rinunciare alla coppia Zapata-Mexes.

Bonucci 7: E’ lui il vero leader della difesa juventina. Esce spesso e volentieri palla al piede a testa alta, ed in fase difensiva è sempre attento. Conte può stare sereno, da difesa è in ottime mani.

Drame 7,5: Dopo 12’ fulmina De Sanctis da distanza siderale e già questo sarebbe sufficiente. Ma lui fa di più, navigando lungo la sua fascia di competenza senza timore per avere di fronte il più quotato Maggio. Ottima gara la sua, e quella di tutto il Chievo.

Ljaijc 7,5: La punizione del definitivo 2-0 vale già un ottimo voto in pagella. In più entra anche nell’azione del primo gol viola, con l’assist (complice il velo di Valero) che manda in porta il gemello Jovetic.

pogbaBorja Valero 7,5: Ottimo, come tutta la squadra di Montella. Il suo voto reale sarebbe un 7, ma mezzo voto in più lo merita per il fantastico velo sul gol di Jovetic. Ha talento, corsa e tanto cuore, un vero affare dei Viola nello scorso giugno.

Pogba 7: La sua giocata vale un pezzo di scudetto. Aggancio sontuoso e cross pennellato per Giaccherini, che poi realizza al 92’ il gol che manda a +9 la Juve sul Napoli. Ma i meriti maggiori vanno al francese, migliore in campo per distacco e sempre più una certezza per Conte. Il ragazzone che si ispira a Vieira continua a crescere a vista d’occhio.

Giaccherini 7: Gioca poco, ma quando Conte lo sceglie, lui si fa sempre trovare pronto. Il gol di ieri vale tre punti, ma soprattutto aumenta il distacco dal Napoli, creando un solco netto tra le due compagini.

Ibarbo 9: Tre passi forse decisivi verso la salvezza, li fa anche il Cagliari trascinato dallo scatenato colombiano, capace di andare a segno in tutti i modi sfruttando le tante ingenuità della derelitta difesa della Sampdoria. Pulga e Lopez lo avevano preferito addirittura a Sau nell’undici iniziale, lui li ha ripagati della fiducia come meglio non avrebbe potuto.

Amauri 8:  Portava la sua firma l’ultima vittoria del Parma, datata 6 gennaio. E’ sempre lui, due mesi dopo, a riportare il sorriso in casa gialloblù e a regalare una fetta di salvezza con una fantastica tripletta che, unita alla rete di Sansone, stende al tappeto  nell’ultimo quarto d’ora da incubo il Torino, che si era illuso addirittura del colpaccio.

Denis 7,5: L’Atalanta era sotto in casa col Pescara, ma il suo capitano non si è rassegnato alla sconfitta, e con una doppietta ha portato al successo i bergamaschi. Ottimo l’argentino, vero trascinatore dei suoi.

Campo_A4Flop 11

Sorrentino 4,5: Troppe incertezze, soprattutto l’uscita che ha consentito a Emeghara di andare in rete, è stata da film horror. Ci si chiede chi ci abbia guadagnato tra Palermo e Chievo nel trasferimento di Gennaio, data anche la prestazione di Puggioni.

Dias 5: Partita imbarazzante la sua. Appare indietro di condizione, lento e macchinoso. In più litiga vivacemente con Radu, e questo non fa che abbassare ulteriormente il suo voto.

J.Jesus 5: Si attende sempre l’esplosione del difensore brasiliano, ed invece arrivano prestazioni sempre peggiori. Guai a paragonarlo a Thiago Silva, sarebbe una bestemmia. Ieri in occasione del gol, e non solo, si fa trovare distratto e fuori posizione.

Garcia 4,5: Va a picco assieme a tutto il Palermo. La difesa fa acqua da tutte le parti, e lui è uno dei colpevoli. La grinta non gli manca, ma non basta per salvarsi in serie A.

Schelotto 5: Da eroe nel derby a pesce fuor d’acqua. L’esterno ex Atalanta manca di personalità, e quando prende l’iniziativa lo fa male. Coinvolto negativamente nella nebbia interista.

Anselmo 5: Strano vedere tra i flop un giocatore che ha segnato un gol. Ma a parte quello, Anselmo è stato disastroso, tanto da essere sostituito da Nelson nella ripresa.

Gargano 4: Inguardabile. L’Inter avrebbe bisogno di qualità a centrocampo, e Gargano con la qualità non c’entra proprio nulla. Sbaglia un numero inaudito di passaggi, d’altra parte, se il Napoli lo ha lasciato andare così facilmente, un motivo ci sarà stato…

Pereira 4,5: Anche lui vittima della pessima Inter di ieri sera. Per ciò che riguarda la gara contro il Bologna, da segnalare il fatto che l’uruguaiano non riesce a mettere un cross decente in area. Da un calciatore pagato 11 milioni, ci si aspetterebbe molto di più. La colpa è sua, o di chi ha speso 11 milioni? A voi la scelta.

cavaniCavani 4,5: Il Matador è ufficialmente in crisi. Il rigore sbagliato al Bentegodi, sul quale si spengono le ultime velleità di rimonta del Napoli, è la fotografia del momento negativo che sta vivendo l’attaccante uruguayano, ormai a secco da 42 giorni. Un’eternità per chi il gol ce l’ha nel sangue come lui. Se il Napoli non ritroverà in fretta il vero Cavani, sarà dura conservare anche il secondo posto.

Osvaldo 5: Subentra ad uno stanco Totti sul punteggio di 1-0 per la Roma, la squadra subisce il pareggio, lui ha la grande occasione per siglare il gol della vittoria ma la sciupa malamente calciando di stinco destro. L’episodio citato lo condanna, ma non è solo quello a causare il suo brutto voto. L’atteggiamento dell’attaccante è la cosa che incide maggiormente sul voto. E’ svogliato e superficiale, perciò non merita la sufficienza.

Bianchi 5: Sembrava in ripresa il capitano granata, ma ieri mostra tutti i limiti suoi e del Toro. I tifosi piemontesi sperano che sia solo una gara passeggera, d’altra parte non è possibile che Bianchi abbia avuto una tale involuzione.

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