Niang si difende: “Non sono una testa calda!”

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niangIntervistato dalla rivista francese ‘France Football’, Mbaye Niang, attaccante del Milan, ha cercato di spegnere le voci che lo dipingono come una testa calda: “Non sono un ragazzaccio, con l’Under 21 ho sbagliato, ma è stato un errore figlio dell’immaturità. Oramai ho imparato la lezione“, ha detto il francese che, nei mesi scorsi, si rese protagonista di una fuga notturna in una discoteca poco prima di una partita importante con l’Under.

Niang si è poi soffermato sul suo inserimento nel campionato italiano: “E’ stato difficile nel periodo iniziale. Al Milan ci sono parecchi campioni e di lavoro da fare ce n’è parecchio, altrimenti non giochi. Però grazie all’aiuto dei compagni ho superato il momento arduo, e voglio ringraziare particolarmente Mexes, che mi ha sempre incoraggiato. Considerate che venivo dal Caen, dove tutti mi adoravano ed ero considerato una star. Dove vivo? Abito lontano dal centro di Milano per evitare la tentazioni, ma se un giorno dovessi avvicinarmi so per certo che non avrei problemi“.

Il franncese è poi tornato sulla fama non proprio positiva che si è creato: “Da adolescente non uscivo mai la sera, e non voglio che passi una brutta immagine di me, che poi non mi appartiene. Sono un bravo ragazzo e sono intelligente“. Quando gli viene ricordato anche l’episodio in cui, dopo essere stato fermato dalla municipale di Milano alla guida di un auto (aveva ancora 17 anni), si spacciò per il compagno Traorè, Niang ha così parlato: “E’ stata una ragazzata, niente di più, credetemi“.

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