Verso Catania-Palermo: Barrientos vuole l’Europa, Miccoli non recupera

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Ai piedi dell’Etna domenica 21 aprile alle 15.00 è atteso il tutto esaurito al Massimino per il derby tra Catania e Palermo. Sarà la 18esima volta che le formazioni siciliane si affrontano nella massima serie: tra i precedenti è l’equilibrio a regnare con 5 vittorie per i rosanero e 6 dei rossazzurri, ma soltanto una volta la squadra del capoluogo è riuscita a espugnare il Massimino in Serie A, nella stagione 06/07. Quella di domenica sarà una partita importante soprattutto per i palermitani, che quest’anno hanno disputato una delle peggiori stagioni da quando stazionano nella massima categoria. Il susseguirsi di allenatori, addirittura 5 sono stati i cambi in panchina, hanno destabilizzato la rosa, costruita in estate da Perinetti e trasformata a gennaio da Lo Monaco.  Le responsabilità per un’annata cosi sciagurata sono tutte del numero 1 della società rosanero, che ha avuto il buon senso nel corso del campionato di ammettere di aver fatto scelte disperate. La sconfitta casalinga contro il Siena aveva lasciato presagire una retrocessione scontata e le facce dei giocatori alla fine del match raccontavano con le loro espressioni un destino evitabile ma ormai segnato. Con il reintegro di Sannino però qualcosa è cambiato, è tornata a combattere e sudare la formazione rosanero, che adesso con Ilicic e Miccoli sugli scudi sembra aver ritrovato la verve per realizzare il miracolo salvezza. Però quando una stagione è di quelle disastrose ,se qualcosa può andare storto va storto: vedi lo scivolone di Sorrentino contro il Bologna, vedi l’infortunio di Miccoli. Il capitano rosanero non sarà a disposizione per il derby per il riacutizzarsi del problema alla gamba sinistra, anche se potrebbe essere recuperato per la sfida con l’Inter. Dubbi invece sulla disponibilità di Ilicic, infatti lo sloveno verrà rivalutato domani.Per sostituire il numero 10 il più quotato è Abel Hernandez, anche se l’uruguaiano non è ancora al top della condizione, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori sei mesi.

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Il campionato degli etnei invece è agli antipodi di quello dei cugini rivali, figlio del buon lavoro costruito negli anni dalla dirigenza catanese e delle felici intuizioni dello staff di Pulvirenti che di anno in anno trova l’allenatore perfetto per la sua squadra. Con il sogno dell’Europa League ormai sfumato dopo i due pareggi con Cagliari e Chievo, le ambizioni non sono  comunque variate e il derby rimane sempre un appuntamento speciale. Per l’occasione ha parlato al sito ufficiale del Catania, Pablo Barrientos, il talento argentino a lungo accostato alle grandi del campionato: “Vogliamo una grande gioia per noi, per i nostri tifosi che ci tengono tanto e per alimentare le nostre speranze in chiave Europa League. Gli ultimi pareggi non vanno sottovalutati: il Cagliari sta dimostrando la sua forza ed il Chievo in casa è forte, tra le mura amiche ha vinto anche contro squadre più in alto di noi in classifica . Abbiamo molte ambizioni: personalmente, mi aspetto che il Catania lotti ancora per qualcosa d’importante nelle ultime giornate. Contro il Palermo, all’andata, abbiamo sbagliato atteggiamento ma quella gara appartiene ormai al passato. Loro si giocano tanto, noi abbiamo una grande voglia di vincere” .  Il Pitu ha avuto anche parole dolci per i rivali, augurandogli la salvezza:  “Se i rosanero non dovessero centrare l’obiettivo finale mi dispiacerebbe ma il calcio è così: pensiamo solo al Catania. Per arrivare in Europa dobbiamo provare a vincerle tutte: abbiamo una squadra in grado di farlo o almeno di giocarsela. Mi piacerebbe segnare ma l’importante è il successo del collettivo: tranquilli ed umili, quindi, al lavoro. Dobbiamo dare tutto e speriamo di tornare brillanti come siamo stati, anche se adesso non stiamo giocando male: certe difficoltà in zona gol derivano dalla forza degli avversari”.

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