“Il prossimo sara’ un anno delicato: confermarsi in serie A sara’ un grosso traguardo”. Fresco di rinnovo contrattuale, Delio Rossi non si limita a guardare all’immediato futuro, ma nell’ultima conferenza stampa della stagione estende le sue riflessioni ben oltre alla sfida di domani sera contro la Juventus. “Voglio che i giocatori che rimarranno e quelli che verranno abbiano delle caratteristiche precise“, spiega da Bogliasco il mister tracciando l’identikit della Samp del futuro.
“Devono essere giocatori che abbiano fame e che vedano la Sampdoria come un punto d’arrivo. Chiaro che non verranno dei salvatori della patria, ma chiunque verra’ e da qualunque categoria verra’, vogliamo che abbia queste caratteristiche“. Rossi si sofferma anche sull’accordo appena firmato: “Io l’ho detto sin dal primo giorno: non sono un allenatore da mordi e fuggi, non sono un allenatore per sei mesi, non sono un aggiustatore. Io sono un allenatore che ha bisogno dei suoi tempi per capire. Questo tra me e la societa’ era un matrimonio che poteva continuare, serviva solo la matematica salvezza“.
L’allenatore romagnolo parla, poi, della sfida con la Juventus: “Mi auguro che domani sera sia una festa. Ci capita un incontro di cartello contro la squadra piu’ forte d’Italia e tra le migliori d’Europa, ci teniamo a fare bene, come ci terranno loro. Vogliamo salutare in maniera degna i nostri tifosi. Li abbiamo battuti all’andata fu la partita della svolta, comunque sia il risultato di domani dipendera’ molto dagli stimoli che metteremo in campo“.
Rossi rivolge anche un pensiero ai tifosi e all’ambiente blucerchiato: “A loro devo solo dire grazie. Tutte le componenti hanno remato per il verso giusto: ottenere una salvezza da neopromossi e’ fondamentale ed e’ un grande traguardo. Anche nei momenti difficili il pubblico e’ stato molto pazienti, ci hanno dato la spinta giusta“. La chiusura e’ dedicata ad Angelo Palombo, l’ex capitano negli allenamenti settimanali si e’ rivisto a centrocampo: “Palombo e’ un giocatore eclettico, ma la cosa importante al di la’ del ruolo e’ che continui a fare cio’ che sta facendo. Ha vissuto un momento particolare e con orgoglio e attaccamento a questa maglia ne e’ uscito fuori. Palombo deve pensare che la sua battaglia non sia stata vinta: le battaglie non finiscono mai“.
