Chi ricorda le prestazioni, poche e scarsamente convincenti, del Gervinho con la maglia dell’Arsenal, crede oggi di trovarsi sotto gli occhi un altro giocatore. Arsene Wenger, un tecnico che di talenti è un raffinatissimo intenditore, se ne è liberato in estate, ma difficilmente avrebbe immaginato l’immediata esplosione dell’attaccante rigenerato dalla cura di Rudi Garcia. La Gazzetta Sportiva in edicola oggi, torna sulla caratteristica principale che aveva esibito ai Gunners: una assoluta mancanza di freddezza davanti al portiere, occasioni da gol divorate in abbondanza. L’attaccante giallorosso adesso è in grado di fare la differenza pure in Nazionale. Impiegato da esterno offensivo nel match che la Costa d’Avorio ha vinto 3-1 contro il Senegal, è stato devastante. Una partita di cui è stato protagonista principale, mettendo a segno una rete, regalando un assist e procurandosi un rigore: un autentico mattatore. La conferma ulteriore che l’intuizione di Rudi Garcia, conoscitore delle sue qualità avendolo allenato, con ottimi risultati, al Lione, si è rivelata vincente sia per la Roma che per il calciatore. Prestazioni talmente eccellenti da aver scacciato con estrema rapidità la diffidenza che ne aveva accompagnato lo sbarco nella Capitale.
E’ Super Gervinho anche in Nazionale: la Costa d’Avorio vola verso i Mondiali
