Denis Bergamini ed una morte misteriosa: a 24 anni di distanza dalla sua scomparsa

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bergaminiSono passati 24 anni dalla morte di Donato ‘Denis’ Bergamini: era infatti il 18 novembre del 1989 quando il corpo del giovane centrocampista del Cosenza fu trovato senza vita sulla Statale 106 Jonica. Aveva 27 anni Denis e fu difficile, per molti, credere alla tesi del suicidio, secondo cui il ragazzo si sarebbe gettato sotto un camion, venendo trascinato sull’asfalto per oltre 60 metri. Una circostanza misteriosa, cui in tanti non credettero, neppure dopo la sentenza del giudice, che assolse anche il camionista Raffaele Pisano, prima imputato per omicidio colposo e poi assolto proprio in virtù della sentenza da sucidio sopra esposta.

Troppe incongruenze, indagini svolte in maniera poco chiara, dinamiche dell’incidente a dir poco anomale, telefonate misteriose ricevute da Denis pochi giorni prima del triste episodio, i vestiti del ragazzo che non furono consegnati al padre del ragazzo, un’autopsia eseguita solo a 50 giorni di distanza dalla morte. Ed a proposito di incongruenze, basti pensare all’assenza di ferite compatibili con questa tesi ed al fatto che non vi fosse traccia di fango, nonostante quella maledetta sera piovesse, sul corpo di Bergamini. Su questo episodio scrisse un libro anche Carlo Petrini, dall’emblematico titolo ‘Il Calciatore suicidato’, dove fu contestata la tesi del suicidio.

Nel corso dei vari anni chi non ha mai creduto a questa sentenza si è subito adoperato per trovare giustizia, lottando spesso contro i mulini a vento ma sempre sperando che venisse fatta luce su questo episodio. Per anni i familiari, sostenuti da chi ha voluto bene a Bergamini, hanno perorato la tesi dell’omicidio e chiesto la riapertura delle indagini: una causa per la quale sono state spese tantissime energie, compresa una stupendo ed emozionante evento chiamato ‘Bergamini Day’ e tenutosi il 27 dicembre del 2009, con una marcia che partià dal tribunale di Cosenza ed arrivò sino allo Stadio San Vito, e precisamente a quella Curva Sud, che oggi porta il suo nome.

Le prime speranze che sull’episodio venisse fatta un po’ di verita, si sono realizzate nel giugno del 2011 quando, per opera del Tribunale di Castrovillari, fu decisa la riapertura delle indagini. Nel febbraio del 2012, inoltre, i Ris di Messina hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Castrovillari la propria perizia, in base alla quale il corpo di Denis fu investito quando il ragazzo era già morto. Di seguito ai vari accertamenti, nel maggio 2013 è stato quindi notificato un avviso di garanzia all’ex ragazza di Bergamini, Isabella Internò, sospettata di omicidio. Nel frattempo le persone che vogliono bene a Denis non hanno smesso di crederci, di lottare, di sperare che venga fatta verità su un caso a suo tempo liquidato con troppa fretta. Noi, intanto, rivolgiamo un sentito ricordo a Bergamini, un ragazzo pieno di vita ed un calciatore generosissimo sulla cui scomparsa è giusto che vengano fatte verità e giustizia.

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