Calcioscommesse, non è cambiato proprio nulla…

CalcioWeb

GattusoNon sono passati neanche due anni da “Last Bet”, lo scandalo delle scommesse che colpì il calcio italiano nel giugno del 2011, e l’Italia del pallone ricade nell’incubo delle partite truccate. All’alba, la squadra mobile di Cremona e della Sco di Roma hanno effettuato 4 arresti nella nuova operazione contro il giro di scommesse clandestine nel calcio: c’è una lista di 53 partite “sospette” disputate nel 2013. Sono almeno 30 le gare di Serie A, che riguardano anche Juventus, Inter e Milan, finite sotto la lente di Roberto Di Martino, il procuratore di Cremona. Proprio Di Martino lancia l’allarme: “Abbiamo compiuto quattro arresti, sedici perquisizioni – sono le parole del pm riportate dal sito della Gazzetta dello Sport – e alcune di queste perquisizioni hanno dato esito positivo”. “Siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che nonostante gli arresti e le indagini buona parte di questi personaggi continuano a fare quello che facevano prima – ha aggiunto Di Martino – le cose sono continuate come prima”. Certo, il processo è lungo, siamo solo all’inizio e ci saranno nuovi riscontri, ma il concetto sembra chiaro: non è cambiato nulla. Nel nuovo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse anche Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi sono indagati dalla Procura di Cremona per aver avuto contatti con uno dei christian brocchiquattro uomini finiti in manette. E potrebbero essere coinvolti anche Mingazzini, Bombardini, Colucci e Bellucci. Dopo gli arresti, le squalifiche a giocatori e dirigenti, le penalizzazioni e le ammende alle società inflitte per lo scandalo delle scommesse del 2011, sembra di rivivere la stessa storia di due anni fa: con il rischio di manipolazioni di incontri, o addirittura turni, del campionato passato. Nelle gare incriminate della scorsa stagione, ci sono 9 partite del 41esimo turno del campionato di Serie B: praticamente una giornata intera potrebbe essere stata manipolata. Soprattutto era la penultima giornata e molte squadre erano in corsa per diversi obiettivi, come Verona, Sassuolo e Livorno che lottavano per la Serie A e Reggina e Lanciano che inseguivano la salvezza. Un altro brutto colpo per il calcio nostrano, costretto a rivivere e cercare di combattere il marcio dell’ambiente calcistico.

Così, perde continuamente credibilità e la passione dei tifosi che sempre più sono stanchi di leggere notizie del genere su uno sport che nulla ha vedere con queste brutte storie e che ha spesso rappresentato positivamente il nostro Paese. La speranza è che tutta la verità venga alla luce e sia fatta giustizia. Senza tolleranza e cercando di dare un esempio a tutta l’Italia del pallone perché i tifosi e gli appassionati devono credere in un calcio pulito.

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