Istanbul, una vicenda gestita in maniera poco convincente

CalcioWeb

campo2Il dado dovrebbe esser tratto: i 60 minuti circa rimanenti di Galatasaray – Juventus, si disputeranno oggi, a partire dalle h:14,00 italiane. A meno di ulteriori novità che, a dirla tutta, non dovrebbero arrivare. Tuttavia lascia perplessi il modo in cui è stata gestita tutta la vicenda, a tratti paradossale e poco pertinente ad una partita di Champions League. E’ giusto permettere che, in caso di impraticabilità di campo, la partita non vada disputata: da folli sarebbe sosrtenere il contrario, dunque non si entra nel merito del perchè il match sia stato sospeso e rinviato. Però ci sono degli aspetti poco professionali, a partire dalla querelle relativa alle serpentine di riscaldamento del campo da gioco: ieri si è diffusa notizia che non funzionassero, oggi la ditta che ne ha curato l’installazione ha rivendicato il perfetto funzionamento delle stesse.

Inoltre lo stadio del Galatasaray è dotato di copertura retrattile: perchè non si è provveduto all’utilizzo della stessa? E’ vero che, come dice qualcuno, non sia conforme alle normative Uefa? Un’ultima puntualizzazione: in casi come questi, dove la neve mista al ghiaccio la fa da padrona, ovunque si provvede a mettere sul terreno di gioco, a mo’ di parziale protezione, tutta una serie di teloni termici, che possano salvaguardare il più possibile il manto erboso. Ciò ad Istanbul non è incredibilmente accaduto, con il risultato che l’erba sarà in condizioni pietose, e con il rischio concreto che qualcuno dei calciatori si faccia male. Ad ogni modo, che sia una partita di calcio e non di hockey, è l’augurio migliore che possiamo fare alle due squadre, sicuramente poco felice di scendere in campo.

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