La rabbia di Cragnotti: “Lazio e Roma erano avanti, se non fosse stato per Calciopoli…”

CalcioWeb

cragnottiL’ex presidente della Lazio Cragnotti, torna a parlare di calcio dopo un lungo silenzio, e lo fa ai microfoni di ‘LT Sport’. Cragnotti parla dei progetti che lui e Sensi avevano anni fa, a suo dire frenati da Calciopoli: “Sapevamo che avere idee comuni avrebbe fatto crescere Roma, volevamo farla diventare anche la Capitale del calcio italiano. Per qualche stagione ci siamo riusciti. Avevamo eliminato le squadre del Nord. Poi con Calciopoli si è capito come era governato il calcio italiano di allora, e perché abbiamo vinto così poco”“Alla Lazio abbiamo investito tanto, ma soprattutto con le cosiddette plusvalenze – dice ancora Cragnotti –Abbiamo puntato su giocatori in cui la gente potesse identificarsi: Signori all’inizio, poi Mancini, un grande campione e un uomo di personalità e intelligenza, quindi i vari poi Veron, Boksic, Nedved… Quest’ultimo è stata una scoperta di Zeman”.

Inoltre l’ex presidente laziale da un consiglio a quello attuale, vale a dire Lotito: “Ha fatto quello che si prevedeva che facesse, togliendo la società da una crisi profonda e dandole una buona ha stabilità. Però se vuole ottenere dei risultati all’altezza deve investire, anche chiedendo aiuto all’azionariato”.

 

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