L’accordo sul risultato di una gara diventa reato penale: niente più biscotto? Non sarà facile…

CalcioWeb

biscottoCome disse tempo fa Gigi Buffon “meglio due feriti che un morto”. E’ una frase che rende pienamente l’idea della mentalità che vige nel mondo del calcio e non solo. E proprio tale mentalità porta alla ormai celebre teoria del “biscotto”: se il pareggio fa comodo a entrambi, perchè farci del male? Ma questo non sarà più possibile dato che diventerà a breve reato penale al pari di una corruzione, vale a dire di una partita comprata. Un’ordinanza firmata dal gip Guido Salvini definisce la questione. Lo stesso Salvini puntualizza: “Un’utilità esiste, quindi ricorre il reato, anche nel caso in cui, ad esempio, la squadra che ha il via libera alla vittoria prometta che in futuro renderà il favore alla squadra avversaria”. Tutto ciò vale anche se non sussistono scommesse illecite o tutto ciò che va al di la del calcio giocato.

Tale provvedimento riuscirà ad evitare i cosiddetti biscotti? Non sarà semplice, dato che a volte si crea un tacito accordo forse anche per certi versi inconscio: una sorta di non farsi male a vicenda. Questo è difficile da punire, dato che probabilmente non si avrebbero intercettazioni nè scambi di denaro o flussi di scommesse sospetti. La speranza è dunque che cambi qualcosa nella mentalità dei calciatori, che dovrebbero sempre entrare in campo per vincere, onorando la maglia che indossano.

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