Mondiale 2014, troppo caldo in Brasile: sindacato calciatori minaccia la Fifa

CalcioWeb

brasile 2014L’allarme caldo in Brasile è un problema reale! Di questo ne siamo certi, e ci saremmo aspettati che la Fifa andasse incontro ai calciatori, fissando le gare ad orari consoni ad una partita di calcio. Ma le logiche commerciali, come spesso accade hanno avuto la meglio, provocando conseguenze molto gravi. Ad esempio adesso in sindacato calciatori ha deciso di ribellarsi e di minacciare in modo molto duro la Fifa: “Se in Brasile si gioca alle 13, vi portiamo in tribunale“. Questo è stato il messaggio che i calciatori hanno voluto mandare, e la risposta di Platini non si è fatta attendere:  “I giocatori si prepareranno allo sbalzo climatico. E’ capitato anche a me nel 1986, quando giocammo i Mondiali in Messico. Purtroppo nel calcio contano anche i diritti televisivi: se molte persone vogliono vedere le partite, bisogna collocarle in un orario che sia buono per le televisioni”. Dunque arriva anche l’ammissione da parte di Platini, le televisioni comandano il calcio, ma è davvero lecito far giocare partite sotto il sole a quasi 40° di temperatura?

La stessa Fifa si difende, ricordando la vastità del territorio sul quale verrà giocato il torneo: “Il fatto è che non è semplice in un Paese grande quasi quanto l’Europa stabilire orari che possano accontentare tutte le esigenze. Le condizioni meteo cambiano sensibilmente da San Paolo, che è a sud e quindi nell’inverno dell’emisfero australe potrebbe persino essere freddina, al nord-est di Salvador, dove il clima sarà viceversa caldo e umido senza scampo“.

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