Col passaggio da Massimo Moratti ad Erick Thohir, l’Inter sapeva di andare incontro ad un vero e proprio restyling. L’indonesiano, difatti, dopo le titubanze iniziali, ha deciso di prendere in mano la situazione e virare verso una struttura che somigli ad una vera e propria azienda, ben più di quanto non fatto sotto l’egida di Moratti. A tal proposito è interessante la ricostruzione che fornisce il portale ‘goal.com’, dove si parla dell’importantza data da Thohir all’aspetto marketing. Non a caso, dopo il rinnovo di contratto decennale sottoscritto nei mesi scorsi con la Nike, si è firmato con la stessa società statunitense un patto in base al quale sorgerà una nuova azienda, con una proprio CdA: l’azienda in questione si occuperà di gestire in esclusiva gli store che venderanno i prodotti con il marchio dell’Inter.
Altro elemento importantissimo sarà legato alla gestione dei diritti d’immagine e qui un ruolo fondamentale lo ricopre il tanto vituperato Marco Fassone, precursore al Napoli di questo tipo di operazione: chi firmerà un nuovo contratto con l’Inter, pur avendo facoltà di farsi sponsorizzare da un altro marchio tecnico, dovrà lasciare lo sfruttamento dei diritti d’immagine al club nerazzurro. Un accordo cui hanno già detto sì i vari Palacio e Guarin, oltre a Nemanja Vidic, che arriverà il prossimo anno. E proprio l’ingaggio a parametro zero del difensore serbo fa capire quanto strategico sia il lavoro adoperato dal nuovo corso nerazzurro: il volto di Vidic verrà infatti utilizzato, tra le altre cose, per diffondere il marchio dell’Inter in terra asiatica, dove il Manchester United (club in cui il giocatore milita attualmente) è molto popolare. Il tutto, senza ovviamente sottovalutare l’aspetto tecnico, come dimostrano i recenti innesti di D’Ambrosio ed Hernanes, l’ingaggio dello stesso Vidic e e le numerose trattative in corso in vista del prossimo anno. Insomma, l’azienda Inter inizia a decollare e, di ciò, va dato merito a Thohir.
