Tiboni, lite con una prostituta: sospeso dalla Pergolettese

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Christian Tiboni, qualche anno fa, era nel vivaio dell’Atalanta e del suo avvenire in molti si dicevano certi. La sua carriera, però, ha conosciuto pochi alti e molti bassi, prima di ‘normalizzarsi’ in quello che è il duro mondo della Lega Pro. Tutto si aspettava, però, il venticinquenne attaccante, tranne che di finire sulle pagine dei giornali italiani, sportivi e non, per la lite con una escort. Eppure è andata proprio così: durante una serata in discoteca a Milano, Tiboni ha conosciuto un’avvenente senegalese, invitandola nel suo appartamento, a Crema. La ragazza non si è fatta pregare ed i due hanno passato la notte assieme. Enorme è stata la meraviglia del calciatore della Pergolettese quando, poche ore dopo, si è visto chiedere un’ingente somma di denaro dalla compagna di una notte, per le prestazioni sessuali fornite. Già, si trattava infatti di una prostituta e non, come Tiboni credeva, di una ragazza desiderosa di passare una notte di passione e nulla più. Di fronte al rifiuto opposto da Tiboni, la donna ha dato in escandescenze, iniziando a distruggere tutto ciò che gli capitasse a tiro. A quel punto è arrivata la polizia, chiamata in causa dai vicini di Tiboni, preoccupati dai forti rumori provenienti dalla casa del giocatore. Le forze dell’ordine, peraltro, hanno scoperto che la senegalese era evasa dagli arresti domiciliari, cui era stata costretta in seguito ad una rapina. Per Tiboni, invece, oltre al danno è giunta anche la beffa, visto che la Pergolettese ha deciso di sospenderlo a tempo indeterminato.

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