L’attaccante del Torino Alessio Cerci, intervenuto ieri durante la trasmissione Tiki Taka, parlando delle sue aspirazioni per il Mondiale della prossima estate. “Ho caratteristiche uniche, ma non per questo sono già stato convocato. Spero che Prandelli mi chiami, sarebbe il mio sogno”, ha dichiarato il calciatore granata. L’attaccante è stato spesso accostato alla Juventus, in un ideale 4-3-3 che Conte avrebbe in mente: “Al di là dei bianconeri – spiega Cerci -, penso che questo modulo sia ideale per il mio gioco. L’Alessio Cerci che non difende non esiste più da un po’, sono maturato e do il mio contributo anche dietro. Penso che quello che posso fare io in quel ruolo lo possano fare in pochi. I meriti sono anche di Ventura: mi ha preso bene e mi ha aiutato a crescere mentalmente. Ora sta venendo fuori il Cerci che tutti si aspettavano da anni”.
Infine la chiosa sulla sua ex squadra, la Roma: “La vedo molto difficile per la Roma, ma spero che i giochi rimangano aperti. La Juventus però ha una rosa fortissima e sbaglia pochissimo. Garcia secondo me è un fenomento e il merito di questa stagione è suo. Ci devono provare fino alla fine”. E sul paragone con Robben aggiunge: “Ormai i miei amici non mi chiamano più Alessio, ma Robben“.
