Champions League, Mourinho è sicuro: “Domani passiamo noi”

CalcioWeb

josé mourinhoVigilia di Champions League per il Chelsea di Josè Mourinho, chiamato domani, a Stamford Bridge, a ribaltare il 3-1 dell’andata contro il Paris Saint Germain, orfano di Ibrahimovic.

Le ragioni per crederci sono tante – ha detto il tecnico del Chelsea in conferenza stampa – Io ci credo e così anche i miei giocatori. Tutti sappiamo quale sia l’importanza di arrivare in semifinale in Champions. Io penso che domani vinceremo e ci qualificheremo“. Qual è la mia motivazione? Ottenere il meglio per il club, per i calciatori e per i tifosi

Lo Special One fa anche un appello ai ricordi, per trovare quelle motivazioni, quella voglia che ha permesso alle sue squadre di fare imprese impensabili: “I miei ricordi migliori? Ovviamente le due finali vinte (con Porto e Inter, ndr). Ho però provato anche la delusione di perdere una semifinale ed è stata la cosa che mi ha fatto più male nella mia carriera. Dobbiamo scendere in campo con lo spirito di chi cerca una grande impresa, dobbiamo andare, giocare e dare il meglio di noi stessi. Per questo serve grande fiducia e ambizione, ma vincere è la cosa più importante“. Il club francese non sarà abituato a queste sfide, ma ci sono calciatori come Motta, Silva, Cavani, Maxwell che da tempo giocano ad alti livelli“.

L’assenza di Ibrahimovic non fa sorridere Mourinho, che invece pensa più ai problemi casalinghi: “Noi abbiamo Ramires squalificato – ha detto il mister del Chelsea – mentre Salah e Matic non sono utilizzabili in Champions. Eto’o, poi non è al meglio. Potrebbe anche giocare, ma non so ancora se è pronto. Gabbia per Thiago Motta? No, no, è libero. Sappiamo che è un campione, ma non lo temiamo

Battuta finale sull’arbitro della gara: Ci sarà un arbitro portoghese e questo mi sorprende – ha detto – Ma ricordo una semifinale di Champions giocata dal Chelsea contro il Liverpool in cui c’era un arbitro spagnolo con un allenatore spagnolo sull’altra panchina (Benitez)e un arbitro italiano a dirigere il mio Real contro il Manchester City guidato da un italiano (Roberto Mancini)”. Mourinho insomma, non è mai banale. Domani ci sarà da divertirsi.

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