Collina tuona: “Arbitri di porta meglio della tecnologia!”

CalcioWeb

collinaIl capo dei fischietti europei e designatore Uefa Pierluigi Collina, intervistato da Goal.com, ha espresso il proprio parere in merito all’inserimento della tecnologia nel calci, e sopratutto all’utilità degli arbitri di porta. “La Goal-line technology è stata introdotta nel 2012, è stata usata dalla FIFA in alcune competizioni, la vedremo anche nel prossimo Mondiale. Nella Premier League inglese è stata usata a partire da quest’anno: quante partite vengono disputate lì? 38 giornate, 10 partite alla settimana, 380 gare in tutto e finora ci sono stati solo due episodi – uno in Cardiff-Man City, con il pallone entrato di 26 centimetri, non difficile da vedere, e il secondo un paio di settimane fa, non molto rilevante – di fatto uno solo in 380 partite. I numeri sono numeri – aggiunge Collina – sembra che non accada molto spesso”.

Ecco spiegato l’inserimento degli arbitri di porta: “Abbiamo pensato fosse importante dare agli arbitri un aiuto su circa 16-18 episodi che accadono in area di rigore o in prossimità, diciamo 10 calci d’angolo a partita, più 5 o 6 punizioni. Se un giocatore salva il pallone con la mano sulla linea, la GLT dirà ‘no goal’, non dirà ‘fallo di mano’. Se l’arbitro non vede il fallo di mano, il rigore non viene dato. Ma non sono contrario alla Goal-line technology, in un mondo ideale gli assistenti addizionali e la GLT possono convivere, ma è solo per la linea di porta, mentre gli assistenti di porta sono importanti anche per altre cose. Poi è anche una questione di costi: la GLT ha un costo, gli assistenti addizionali hanno un costo, perciò mettere entrambi è una soluzione molto costosa”.

Ecco un esempio: “Durante Euro 2012, l’Italia giocava contro la Croazia e grazie all’assistente addizionale è stato possibile vedere che il fallo era stato commesso prima dall’attaccante e poi dal difensore. L’arbitro stava guardando alla sua sinistra, perchè il pallone stava andando lì, e ha visto solo la seconda parte del contatto, con l’attaccante steso dal difensore. Ma fortunatamente l’assistente addizionale ha detto all’arbitro attraverso il microfono che era stato l’attaccante a commetter fallo per primo, e questo è un chiaro esempio di suddivisione del controllo. Il sistema funziona, funziona bene”.

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