Livorno: per salvarsi serve un miracolo!

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nicolaScivolati all’ultimo posto della classifica, a due giornate dal termine ancora appesi alla matematica nonostante le speranze di salvezza siano ormai ridotte al lumicino: Davide Nicola e il suo Livorno non mollano! Da impresa sportiva ora serve il miracolo, come ha ammesso lo stesso Nicola, perché già da domani nel complicato derby contro la Fiorentina (dove oltre a Greco, e agli infortunati Mbaye e Emeghara, mancherà per squalifica il capocannoniere della squadra Paulinho autore fin qui di 15 gol) anche i tre punti potrebbero non bastare per mantenere la massima categoria. La situazione di classifica del Livorno è talmente compromessa, infatti, specie dopo l’ultima pesante sconfitta di Udine e i concomitanti exploit delle dirette concorrenti Catania e Sassuolo rispettivamente contro Roma e Fiorentina, che ammesso anche di ottenere una vittoria contro i viola tutto dipenderà più che altro dai risultati che arriveranno dagli altri campi. Il Livorno, 25 punti in graduatoria, si trova in vantaggio negli scontri diretti con Sassuolo e Catania, in parità con il Bologna (che ha una migliore differenza reti generale) e in svantaggio con il Chievo, e al massimo potrebbe raggiungere il Sassuolo per il momento fermo a quota 31. “Noi domani dobbiamo essere feroci sportivamente per giocarci anche l’ultima possibilità”, le parole alla vigilia dell’allenatore Davide Nicola. “Si tratta di fare un miracolo sportivo. Sono fermamente concentrato, come è stata la mia squadra in questa settimana nonostante il contraccolpo della sconfitta di Udine. In queste due partite non lasceremo niente di scontato e vogliamo dire ancora la nostra”.

A complicare di più le cose, gli amaranto affronteranno il derby senza Greco e Paulinho, squalificati, e i due infortunati, Mbaye e Emeghara. Nicola glissa invece su Rinaudo-Rossi che domani potrebbero di nuovo trovarsi faccia a faccia: “prima le persone avevano bisogno delle notizie per sopravvivere, oggi le notizie hanno bisogno delle persone per sopravvivere. Il fallo di Rinaudo è stato fallo normalissimo, ne abbiamo già parlato a suo tempo, ma non mi piace che Rinaudo venga messo sul banco degli imputati. Siamo contenti per il recupero di Rossi e tiferemo per lui ai mondiali”. Ma a tenere banco in città in questi ultimi giorni più della amarezza per la deludente stagione e per la retrocessione è soprattutto la annunciata trattativa per la vendita della società. Aldo Spinelli, presidente e patron della società di via Indipendenza, che già si vociferava stesse preparando i piani per la B, sarebbe intenzionato a cedere il Livorno dopo 15 anni di calcio ad alti livelli, a un gruppo che fa capo a Stefano Bandecchi, amministratore delegato dell’università romana Niccolò Cusano, con un passato in politica nelle liste di Forza Italia. Opzione quindi poco gradita a una tifoseria notoriamente di sinistra e che già lo ha fatto sapere.

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