Mondiale 2014, ancora morte in Brasile: quando il selfie uccide…

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MONDIALIIeri sera, un giovane di 26 anni ha perso la vita a margine dell’incontro tra Parana e Santa Cruz, colpito da un lavandino gettato dalle tribune dai tifosi del Santa Cruz al momento di lasciare lo stadio. Un lutto che si unisce alle preoccupazioni per gli scontri con le forze dell’ordine nelle favelas di Rio de Janeiro, che avrebbero dovuto essere ‘pacificate’ prima dell’evento iridato. Le prospettive in vista del Mondiale del prossimo mese, sono tutt’altro che confortanti. Le autorità della Fifa si stanno mobilitando per garantire maggiore sicurezza durante la competizione iridata.

Ma perchè nel nostro titolo parliamo di selfie? Il motivo è legato all’ennesima vittima degli stadi brasiliani. Il tifoso infatti si era recato nella curva avversaria per scattare una foto (in basso). Ma al termine della gara, trovatosi in mezzo ai tifosi ospiti, è stato vittima assieme ad essi di un’imboscata da parte della curva avversaria, che si è poi rivelata mortale per il giovane.

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