Speciale Mondiale – Argentina: la stella è Messi!

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Lionel Messi in Argentina per recuperare da infortunioNon è stata la sua migliore stagione calcistica ma può finire in modo fantastico. Per Lionel Messi il Mondiale in Brasile è quello della resa dei conti, visto che ha l’età giusta per vincerlo. Compirà 27 anni a torneo in corso, quasi come Diego Maradona quando trascinò l’Argentina al trionfo di Messico ’86, a forza di ‘mano de Dios’ e gol del secolo. Adesso tocca alla Pulce, che avrebbe voluto essere decisivo già nel 2010 in Sudafrica, e invece lasciò il campo piangendo a dirotto dopo lo 0-4 dei quarti di finale contro la Germania. L’allenatore era Maradona, che adesso sprona l’erede calcistico ma cerca di non mettergli troppa pressione addosso spiegando che ”se non vinciamo i Mondiali, cerchiamo di non dare la colpa a Messi”. Leo a sua volta sdrammatizza, dice che ”in fondo ci sono stati molti giocatori considerati tra i migliori senza aver mai vinto un Mondiale”, ma poi ammette che il 13 luglio si vede in campo al Maracanà a giocare la finale, ”e ovviamente spero di vincere”. Intanto è lo spauracchio di milioni di brasiliani, che vedono come il fumo negli occhi, o con autentico terrore, l’eventuale successo degli arci-rivali. Oltretutto il Mondiale per Messi, che tra infortuni muscolari e problemi con il fisco spagnolo ha vissuto mesi tribolati, sarebbe anche il modo giusto per riprendersi il Pallone d’Oro strappatogli da Cristiano Ronaldo. Sarebbe il quinto trofeo, e insieme alla Coppa del Mondo anche il momento della definitiva consacrazione nell’Olimpo dei fuoriclasse, accanto a Pelè e Maradona. Così finalmente zittirà chi confronta la serie impressionante di trionfi e gol ottenuta con i colori del Barcellona al rendimento non sempre regolare in maglia albiceleste (37 gol e 84 presenze). Ma non sempre un campionissimo basta per vincere, una mano dovrà darla anche la ‘Seleccion’ del ct Sabella, mai vogliosa come quest’anno di cucirsi la terza stella sulla maglietta.

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