Superga ed il Grande Torino: a 65 anni dalla terribile tragedia

CalcioWeb

supergaSono passati 65 anni da quel 4 maggio 1949 in cui morì la squadra italiana più forte di tutti i tempi. Il Grande Torino di Bagicalupo, di Mazzola, di Loik e Gabetto. Quel maledetto aereo stava riportando a casa la squadra Campione d’Italia per 5 stagioni consecutive, da Lisbona, dove aveva giocato un incontro amichevole contro il Benfica. L’aereo trovò una fitta nebbia che avvolgevaTorino e le colline circostanti. Alle ore 17:05, fuori rotta per l’assenza di visibilità, l’aeroplano si schiantò contro i muraglioni di sostegno del giardino posto sul retro della Basilica di Superga. Morirono sul colpo tutte le 31 persone a bordo. I giocatori che persero la vita in quel tragico incidente erano praticamente tutti della Nazionale Italiana, erano orgoglio di un paese. Morirono anche numerosi giornalisti ed alcuni calciatori si salvarono per miracolo, perchè non presero parte alla spedizione solo per puro caso, come il secondo portiere Gandolfi, che non partì per il Portogalloperchè fu preferito il terzo Ballarin. Il Torino fu costretto a schierare la formazione giovanile nelle ultime quattro partite, e lo stesso fecero gli avversari di turno; il Grande Torino fu proclamato vincitore del campionato a tavolino.

Valerio Bagicalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini,  Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, DaniloMartelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, FrancoOssola, Mario Rigamonti e Julius Schubert furono i calciatori defunti. Arnaldo Agnisetta, Ippolito Civalleri e Andrea Bonaiuti i dirigenti; EgriErbstein, Leslie Lievesley e Osvaldo Cortina gli allenatori; RenatoCasalbore, Renato Tosatti e Luigi Cavallaro i giornalisti; mentre Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Cesare Biancardi ed AntonioPangrazi facevano parte dell’equipaggio. Nel frattempo, come sempre capita, la memoria di questi angeli non smettere di essere infangata negli stadi italiani e non sembra esservi modo di rimediare. Nel frattempo, facciamo anche applausi alla Lega Calcio, che ha rifiutato lo spostamento di Chievo-Torino, richiesto dalla società granata per poter presenziare alla commemorazione che si terrà in serata alla Basilica di Superga. Il Torino ha rimediato organizzando un charter che partirà alla volta di Superga subito dopo la fine delle partite, mentre la Lega Calcio ci ha perso la faccia, tirando in ballo pseudo interessi che, in certi casi, non avrebbero motivo di esisetere.

Ecco un video riportato dal Cinegiornale “Settimana Incom”

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