Calciomercato, giochi chiusi: il pagellone delle 20 di Serie A

CalcioWeb

morataAtalanta: Calciomercato non eccelso per gli orobici, che si sono permessi il lusso di trattenere Denis ma non Bonaventura, ben sostituito dal Papu Gomez. Altra cessione rilevante è quella di Consigli, andato al Sassuolo: al suo posto l’accoppiata Sportiello-Avramov. Tanti arrivi di sostanza, che proiettano la squadra tra le favoritissime ad ottenere una salvezza tranquilla, e forse anche qualcosa di più. Mancavano alternative in attacco al bomber Denis, ne sono arrivate addirittura due: il cavallo di ritorno Rolando Bianchi, recentemente caduto in disgrazia, ed il rampante Boakye, che scalpita per un posto da titolare. In difesa, via Yepes è arrivato l’altrettanto valido Biava, mentre intriga l’abbondanza sugli esterni: Dramè, arrivato dal Chievo, è atteso al definitivo salto di qualità, mentre Zappacosta, promesso sposo della Juventus, sarà al battesimo nella massima serie. L’entusiasmo è di quelli buoni e contagiosi. Voto 6

Cagliari: Dopo la cessione della società da parte di Cellino, i tifosi si aspettavano forse qualche in colpo in più. L’investimento più grande è stato però fatto per la panchina, con la scelta importante di puntare su Zdenek Zeman. Quanto ad entrate ed uscite, sicuramente hanno colpito di più queste ultime: via Astori, Pinilla e Nenè, sono arrivate autentiche scommesse come il giovane Longo dall’Inter ed il brasiliano Caio Rangel, mentre in difesa l’erede del neo romanista sarà Capuano, che a Pescara, proprio sotto la guida del boemo, attirò le attenzioni delle società più importanti d’Italia. Qualche dubbio tra i pali, dove il ruolo di titolare spetterà a Colombi, all’esordio in Serie A. Sulla carta, le premesse non sembrano esaltanti, aldilà della vittoria contro il Catania in Coppa Italia. Voto 5

Cesena: Gli addetti ai lavori sembrano quasi unanimi nel considerare i romagnoli come i maggiori accreditati alla retrocessione in Serie B: insomma, l’immediato ritorno tra i cadetti, sulla carta, non dovrebbe stupire. In effetti il calciomercato non ha regalato chissà quali rinforzi a mister Bisoli. Si è prelevato a dosi abbondanti dall’Atalanta: hanno infatti lasciato la casacca nerazzurra per quella bianconera ben quattro elementi, vale a dire Nica, Lucchini, Giorgi, Cazzola e Brienza. Tutti elementi che, in maniera onesta, possono dare il loro contributo per una salvezza che appare difficile da ottenere: in particolare ci riferiamo a Lucchini e Cazzola. Probabilmente andava fatta qualcosa di più in ogni reparto. Voto 5

Birsa UfficialeChievo: Lo scorso anno la salvezza è stata raggiunta per il rotto della cuffia. Ecco, il calciomercato del Chievo è stato fatto in funzione del raggiungimento della permanenza in Serie A con tempi e modi meno rocamboleschi. Tanti buoni rinforzi, su tutti Maxi Lopez, destinato a prendere l’eredità di un Thereau poco positivo nella sua ultima stagione. Certo, le cessioni del francese oltre che quelle di Dramè e Rigoni non sono certo indolori, ma gli arrivi sono da considerare validi a tutti gli effetti. Dal nuovo portiere Bardi a Biraghi, da Gamberini a Birsa, passando per Schelotto, Botta e Meggiorini, pur senza gridare ai fenomeni, Corini ha disposizione del materiale importante per raggiungere l’obiettivo prefissato. Voto 6,5

Empoli: Si è deciso di non ritoccare più di tanto l’undici base, al punto che i calciatori in entrata sono davvero pochi. Pochi sì, ma che ‘rischiano’ di essere buoni, qualora Sarri riuscirà a toccare le giuste corde. Il centrocampo potrà fare leva sull’esperienza di Guarente, prelevato dal Chievo, e l’esuberanza di Vecino, che ha già fatto vedere cose buone nel secondo semestre scorso al Cagliari. Grande attesa per Laxalt, reduce da un’annata al Bologna caratterizzata da un primo periodo esaltante ed il resto della stagione da spettatore non pagante. Andava fatta qualcosa in più nel reparto avanzato, dove ai soli Tavano e Maccarone è stato aggiunto Zielinski. Voto 5,5

Fiorentina: Via gli esuberi del caso, Pradè si è affidato alla sua intelligenza per regalare a Montella dei rinforzi mirati. Basanta è una scommessa che, se vinta, rischia di regalare un importante salto di qualità alla retroguardia toscana, ma la curiosità più grande l’ha scatenata l’arrivo in prestito dal Chelsea di Marko Marin, uno che sino ad un paio di anni fa era considerato un autentico fenomeno del calcio tedesco, salvo poi perdersi nei meandri di un fallimento certificato dall’ultima pessima stagione, costatagli l’assenza ai Mondiali di Brasile 2014, dove la sua Germania ha conquistato il trofeo. Parte dalle retrovia ma, se saprà meritarsi una chance, non sarà certo Montella a negargliela. Può sembrare banale ma, ad ogni modo, il vero colpo di mercato è stato trattenere Cuadrado, quantomeno a livello tecnico, se non propriamente economico. Occhio a Babacar, rientrante dal prestito: può stupire. Nelle ultime ore ottimi colpi: Richards, Badelj e Kurtic. Voto 7

matriGenoa: Solita mezza rivoluzione che, stavolta, ha coinvolto soprattutto il reparto avanzato: via Sculli, Gilardino e Konate, sono arrivati Pinilla, Matri e Perotti. Tre elementi in cerca di riscatto, dopo che gli ultimi tempi hanno riservato loro più che altro amarezze. L’argentino anni fa costava 30 milioni di euro, adesso è stato prelevato dal Siviglia a meno di un terzo. Il destino degli altri due dipenderà molto anche dalle scelte di Gasperini: saranno considerati uno l’alternativa all’altro oppure possono giocare insieme? In mezzo al campo è passato sotto traccia l’arrivo di Rincon dall’Amburgo, mentre la difesa non è stata ritoccata. Incognita Edenilson, centrocampista preso dal Corinthians ma di proprietà dell’Udinese: sulla carta ha numeri importanti, il campo dirà se ci troviamo di fronte all’ennesima meteora. Ottimo colpo Roncaglia. In generale, un mercato sotto l’insegna delle scommesse. Voto 6,5

Inter: E’ un calciomercato che piace quello dell’Inter, perchè basato sulla concretezza, dopo anni in cui si è acquistato senza logico. Non ce ne voglia il diretto interessato, ma l’assenza di Branca sembra aver giovato all’Inter, che si è avvalsa dell’operato di un Ausilio dimostratosi abile a regalare i rinforzi desiderati a Walter Mazzarri, senza dovere necessariamente svenarsi. L’arrivo di Vidic si commenta da sè: seppure in là con gli anni, il difensore serbo rappresenta ancora un elemento di assoluto valore, che innalzerà il livello qualitativo della retroguardia. A centrocampo il duo M’Vila-Medel promette scintille: due mastini che faranno bene a contenere le proprie esuberanze caratteriali, ma di grande sostanza. E in avanti c’è Osvaldo, a lungo inseguito dal tecnico toscano, che partirà da riserva di Icardi ma che, a certe cifre, rappresenta un potenziale affare. Chi, però, stuzzica più di tutti è Dodò: può essere la vera sorpresa del campionato, anche in termini realizzativi. Voto 7

Juventus: Campagna acquisti di tutto rispetto per la Juventus che, in chiave campionato, si è rinforzata alla grande, mantenendo tutti i big, cedendo gli esuberi e comprando elementi di valore indiscusso. Basti pensare a Roberto Pereyra e Romulo, due tra i più grandi protagonisti della scorsa Serie A, strappati ad una vasta concorrenza. Notevole anche l’arrivo a parametro 0 di Evra: un terzino sinistro di questo livello mancava in bianconero dai tempi di Zambrotta. Morata è un mistero assoluto: è una prima punta e si è fatto subito male, rimane da vedere, al rientro, dove lo collocherà Allegri. Costato 18 milioni di euro, il rischio che rimanga a fare  la riserva è alto. Occhio a Coman, talentino francese prelevato dal Psg che ha fatto vedere buone cose nel precampionato. Non vendere Vidal e Pogba testimonia la superiorità, in chiave di mercato, sulla Roma, che ha dovuto cedere Benatia. Qualche rischio potrebbe esserci nel reparto arretrato, dove un Hummels avrebbe fatto a dir poco comodo. Manca la 5^ punta chiesta da Allegri. Voto 8

Lazio: Stavolta i tifosi biancocelesti hanno davvero poco di cui lamentarsi con Lotito: nessuna cessione importante e tanti innesti che possono innalzare il livello qualitativo della squadra messa a disposizione del neo allenatore Pioli. Difesa rivoluzionata, con l’esterno destro Basta ed i centrali Gentiletti e De Vrij che rappresentano sicuramente un plus rispetto allo scorso anno: i due centrali, qualora si affiateranno presto, rischiano di essere tra i topo del campionato. Bene anche Parolo, che garantisce a centrocampo quegli inserimenti mancati la scorsa stagione. Infine c’è Djordjevic, prelevato a costo zero dal Nantes, che parte come riserva di Klose: segnatevene il nome, può fare molto bene. Puro contorno l’ingaggio dell’ex Bayern Monaco Braafheid. Voto 7

Milan: Vendere Balotelli a 20 milioni di euro dopo il pessimo Mondiale disputato è stato una buona operazione. L’arrivo di Fernando Torres rappresenta un’autentica scommessa, peraltro neanche troppo azzardata, che può essere vinta. Dall’avvicendamento Costant-Armero il guadagno è evidente, qualche dubbio su Menez che ha praticamente rimpiazzato Taarabt: il francese si è sempre distinto per la sua discontinuità. Buoni anche gli arrivi di Diego Lopez ed Alex. Il doppio colpo in mezzo al campo van Ginkel-Bonaventura, è di ottimo livello. Se non si illudono i tifosi parlando di scudetto e si punta, nelle migliore delle ipotesi, alla qualificazione in Champions League, possiamo parlare di un mercato a prezzo contenuto ma di buona qualità. Voto 7,5

koulibalyNapoli: Mercato al risparmio e sottotono, che ha sulla coscienza, anche, l’eliminazione al playoff di Champions League. In difesa è stato ceduto Fernandez ed è arrivato Koulibaly, che magari diventerà un signor difensore ma che, allo stato attuale delle cose, è a dir poco grezzo ed insicuro. A centrocampo De Guzman rappresenta un buon rinforzo ma nulla di eclatante, mentre la scelta di non dare un’altra chance ad Edu Vargas e preferire Michu, nel reparto avanzato, lascia a dir poco perplessi. Probabilmente indolore la cessione di Reina, visto che Rafael sembra essere elemento valido: il problema è la retroguardia, poco efficace. Dopo l’annata scorsa andava alzata l’asticella, ma si è scelto di non fare sforzi particolare. Occasione persa. Voto 5

Palermo: Un mercato all’insegna delle scommesse: i vari Bamba, Gonzalez, Quaison, Chochev e Makienok rappresentano delle incognite quasi assolute. Importante, invece, l’innesto di Rigoni, che può dare ordine al centrocampo, senza dimenticare l’abilità negli inserimenti in area di rigore avversaria. Hernandez doveva prima o poi andare via ma, in generale, dal mercato del Palermo ci saremmo aspettati qualcosa in più. Voto 5,5

Parma: Pesante la cessione di Parolo, l’anno scorso protagonista assoluto, così come Amauri. Al suo posto è però arrivato Lodi, calciatore dalle caratteristiche diverse ma dalle indubbie qualità. Forse si poteva prendere un centravanti, vista la partenza di Amauri, e considerare Belfodil unico rinforzo in avanti è quantomeno un azzardo. Sufficienza, non fosse altro che per le conferme di Biabiany e Paletta. Voto 6

Roma: Tutto perfetto nel calciomercato giallorosso, sino alla cessione di Benatia, probabilmente inevitabile. Al suo posto è arrivato l’oggetto del desiderio delle società di mezza Europa, Manolas, insieme ad Astori e Yanga-Mbiwa, a lungo inseguito. Bene gli innesti a parametro zero di Ashley Cole e Keita, sui quali pende però l’incognità dell’età avanzata. Iturbe può esaltarsi con il gioco di Garcia e disputare il campionato della consacrazione. Curiosità attorno al turco Ucan, grandi potenzialità ma dubbi sulla sua affermazione nel calcio italiano. Sarebbe stato folle cedere Destro, importante confermarlo. Voto 8,5

vivianoSampdoria: Calciomercato intelligente, come sempre nello stile della Sampdoria. L’anno scorso la straordinaria ed inusuale vena realizzativa di Eder ha nascosto l’assenza di una prima punta di ruolo: è arrivato così Bergessio, la cui fisicità si rivelerà importante nell’economia di gioco blucerchiata. Viviano e Silvestre, reduci da annate buie in cui si sono eclissati dopo stagioni importanti, a Genova possono rinascere, grazie ad un ambiente sano e tranquillo. Utili complementi gli innesti di Marchionni, Romagnoli e Duncan, Cacciatore potrebbe ritagliarsi il suo spazio dopo l’annata a Verona. Voto 6,5

Sassuolo: Si rimproverava a Squinzi di aver avuto il braccino corto, quest’anno si è rifatto con gli interessi. Gli arrivi di Consigli, Peluso, Vrsaljko e Taider rappresentano delle eccellenze assolute per una squadra che deve salvarsi. Ma sono le conferme dei vari Berardi e Zaza, aldilà di ogni retorica, a meritarsi la standing ovation. Per la salvezza, gli emiliano se la giocano eccome, meglio di tante altre concorrenti. Voto 7,5

Torino: Ripetere la scorsa stagione non sarà facile: via Immobile, come inevitabile che fosse, si è puntato sul cavallo di ritorno Quagliarella. Di più era difficile da trovare, considerato che parliamo di un attaccante che ha sempre segnato ovunque sia andato ed ha dalla sua esperienza da vendere, oltre che una indiscutibile voglia di riscatto. Dubbio l’avvicendamento Cerci-Amauri. Tornano dalle deludenti esperienze estere Molinaro e Nocerino, quest’ultimo con le carte in regola per diventare nuovo idolo della Maratona. Gaston Silva e Benassi rappresentano delle discrete alternative, sul resto c’è un punto interrogativo enorme, da Mino Sanchez a Ruben Perez, passando per Peres. Voto 6,5

Udinese: Come sempre capita, sono stati sacrificati due dei pezzi pregiati delle ultime stagioni: stavolta è toccato a Basta e Roberto Pereyra. Il mercato in entrata è stato convincente, come sempre anche se, diversamente dagli ultimi anni, in questa sessione si è puntato anche su qualche elemento in là con gli anni: basti pensare a Riera, Kone e Thereau, peraltro calciatori che si riveleranno molto utile. Attendiamo con curiosità di vedere all’opera il brasiliano Guilherme. Voto 6,5

VeronaDopo la bellissima scorsa annata, il Verona è stato praticamente costretto a rivoluzione metà squadra: i fiori all’occhiello Romulo ed Iturbe sono andati a giocare nelle due migliori squadre del campionato, vale a dire Roma e Juve, ma sono partiti, per fine prestito, anche i vari Cacciatore, Marquinho e Donati. Importantissimo l’arrivo di Rafa Marquez, intelligente l’ingaggio di Christodopoulos, la vera scommessa di Mandorlini sarà cercare di rilanciare Tachtsidis, persosi nei meandri della mediocrità nelle ultime due stagioni. Difesa per tre quarti rinnovata: unico confermato Moras, oltre al già citato Marquez sono arrivati Martic, Luna, Brivio e Sorensen. Di complemento gli acquisti di Obbadi, Campanharo e Nenè. Il colpo ad effetto è certamente Saviola. Voto 6,5

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