Garcia striglia la Roma: “6 partite in 17 giorni, ma affrontiamole una alla volta!”

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GarciaNon bisogna pensare a una partita mentre se ne prepara un’altra, non esiste, è un pericolo e il modo migliore per sbagliare”. Alla vigilia della trasferta di Empoli, che darà il via al primo mini-ciclo di impegni ravvicinati della Roma tra campionato e Europa, Rudi Garcia mette le cose in chiaro. All’esordio in Champions League in programma la settimana prossima all’Olimpico col Cska Mosca si comincerà a pensare da domenica. “Il mio ruolo è quello di tenere la squadra con una concentrazione ottima solo per la partita di domani che è la più importante – spiega il tecnico -. Io non mi ricordo neanche contro chi giochiamo mercoledì. Sono concentrato sull’Empoli, non faccio nessun calcolo e mi aspetto lo stesso da parte della squadra”. Nella testa quindi esclusivamente la sfida del Castellani, da prendere con le molle perché “tutti dicono che abbiamo già i tre punti, ma noi sappiamo che una partita non è mai vinta prima di giocarla al 100%”. “Con l’Empoli sarà difficile, è la prima in casa dopo il loro ritorno in Serie A, quindi ci sarà entusiasmo – sottolinea -. La forza della Roma però deve essere quella di non mollare mai nemmeno un centimetro, nemmeno per un secondo. Deve avere la voglia di vincere sempre. Per questo domani spero di rivedere la stessa convinzione che abbiamo mostrato con la Fiorentina. Abbiamo dimostrato che il gioco e l’atteggiamento della squadra è intatto e che i nuovi hanno la capacità di integrarsi subito”. Capacità che garantisce a Garcia un’ampia scelta in vista del doppio impegno.

“Se ho intenzione di fare turn-over per gestire il gruppo? Non ci sarà una Roma1 e una Roma2 – assicura l’allenatore -. Ci sono tanti parametri che entrano in gioco, sceglierò in base agli allenamenti, alla condizione fisica, alle partite”. E il banco di prova sarà immediato visto che Totti e compagni dovranno scendere in campo ben 7 volte nei prossimi 23 giorni, chiudendo il tour de force a Torino con la Juventus. Per Garcia, tuttavia, lo scontro diretto coi bianconeri non è da inserire nel mini-ciclo di impegni. “Per me abbiamo una serie di 6 partite in 17 giorni, perché dopo il Manchester City avremo cinque giorni per pensare all’ultima gara – evidenzia – I problemi di stanchezza forse arriveranno dalla quarta partita in poi”. Almeno a parole, quindi, Garcia promette che la squadra che scenderà in campo a Empoli non sarà figlia di scelte in ottica Champions (in cui comunque non ci saranno per squalifica Manolas e De Rossi, sicuri titolari domani in Toscana). Dal primo minuto potrebbe perciò trovare spazio anche Maicon, reduce dal provvedimento disciplinare subito con la Selecao. “Sta bene ed è pronto per tutte le partite che arrivano – l’analisi del tecnico – Con Gervinho e Keita abbiamo preso un po’ di precauzioni perché hanno giocato due giorni fa, ma domani saranno al 100%. Destro titolare al posto di Totti? La formazione la vedrete domani poco prima della gara”.

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