Lucchese, ancora problemi allo stadio per i disabili

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luccheseTre mesi di iter burocratico non sono bastati per dare il via libera a lavori che necessiterebbero di sette giorni per concludersi. E’ la vicenda che coinvolge i tifosi disabili della Lucchese che quest’anno disputa il campionato di Lega Pro. Lo stadio Porta Elisa è attualmente senza un settore in grado di ospitare i disabili dopo che nel giugno scorso la società rossonera si era premurata di abbattere la vecchia e fatiscente struttura posta a bordo campo, per realizzare a sue spese un nuovo settore. Da allora non sono bastati tre mesi per raccogliere tutte le autorizzazioni del caso. Nelle scorse settimane il via libera è giunto nell’ordine dal Comune, dalla Soprintendenza e dal Coni, ma non dalla Commissione di vigilanza per gli spettacoli che ha ritenuto che non vi fossero le garanzie sufficienti in termini di sicurezza. Nel frattempo, il campionato è iniziato e per i tifosi rossoneri disabili, oltre che per un giornalista in sedia a rotelle, è una vera e propria odissea. Sballottati in tre posti diversi per ordine delle autorità di sicurezza in una amichevole con la Fiorentina, sono stati fatti accomodare in campo, dopo non poche trattative, nella prima gara casalinga contro il Santarcangelo, naturalmente senza protezione alcuna. Una soluzione che nella gara di domenica scorsa contro il Savona non è stata ritenuta accettabile dal direttore di gara e dal commissario di campo che hanno impedito loro di accedere al campo nonostante gli stessi disabili, su indicazione della Lucchese e delle autorità di pubblica sicurezza, avessero firmato una liberatoria che sgravava i terzi da ogni responsabilità. (

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