Platini respinge le accuse: “non sono mai stato corrotto!”

CalcioWeb

Il numero uno dell’Uefa rigetta ogni accusa in merito a presunti ‘regali’ in cambio del voto per l’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022

“Sono piu’ che limpido. Non ho preso ne’ un Picasso ne’ un lingotto, del gas, olio o niente”. Usa l’ironia, Michel Platini, per rispedire al mittente le accuse del ‘Sunday Times’, secondo cui il presidente dell’Uefa avrebbe ricevuto dei regali per l’assegnazione dei Mondiali in Russia (2018) e Qatar (2022). “Ci sono in giro tante accuse, rumors, cose molto negative – ha detto l’ex fuoriclasse della Juventus e della Nazionale francese in un’intervista all’emittente radiofonica Europe 1 – Negli ultimi anni sono stato oggetto di tutte le indagini possibili ed immaginabili da parte di detective privati al fine di diffondere queste voci. Forse, dal momento che ho pensato di poter dirigere la Fifa, hanno provato a darmi fastidio”. Platini assicura che, per gli ultimi Mondiali assegnati, “ho sempre votato per convinzione. Ho votato per il Qatar e la Russia perche’ non avevano mai organizzato una rassegna iridata. Ovvio che, qualora escano casi di corruzione, si debba andare a votare di nuovo”. Di certo, il numero uno del calcio europeo non appoggera’ ancora Joseph Blatter alle prossime elezioni della Fifa: “L’ho sostenuto nel 1998 perche’ pensavo fosse la persona giusta. Dopo cinque mandati, e’ il momento di avere un po’ di aria fresca e fare spazio a qualcun altro, anche perche’ l’immagine della Fifa e’ molto, molto peggiorata”. Infine, Platini, che non sa spiegare cosa ci sia alla base dell’attrito tra Franck Ribery ed il ct Didier Deschamps, si dice convinto che “la Francia puo’ vincere gli Europei del 2016”.

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