Jules Bianchi, le condizioni di salute del pilota non migliorano

CalcioWeb

Il pilota francese, Jules Bianchi, è ancora in coma presso l’ospedale di Nizza

Attimi di terrore e Jules Bianchi è sotto una gru. L’intervento dell’ambulanza. Si teme che il venticinquenne francese sia morto. La corsa contro il tempo in ambulanza, poi in ospedale, Jules è vivo, respira. Il francese pilota della Manor dal tragico giorno del suo incidente è in coma. A dicembre uno spiraglio sembra aprirsi, la famiglia comunica che il campioncino respira da solo. Un piccolo miglioramento, poi più nulla. Mesi di silenzio, di preghiere e speranze. Con l’inizio del campionato del mondo di Formula Uno, poi, tutti si accorgono del posto vuoto che avrebbe dovuto e voluto vedere Bianchi ancora al suo posto, nella monoposto della Manor. Così non è.

Penso a Jules quasi ogni giorno, sarebbe dovuto essere con noi a Melbourne per gioire con noi”, ha dichiarato Booth, direttore generale della casa automobilistica per la quale correva Jules, ad Auto Hebdo. “Non siamo riusciti a mettere le auto in pista, ma abbiamo comunque vinto la nostra battaglia. E vorrei che anche Jules riesca a vincere la sua”. L’ultima dichiarazione del padre di Bianchi, risale a metà marzo. Egli dichiara: “Serve pazienza, tanta pazienza. Ci sono piccoli progressi, ma Jules resta sempre in coma. E finché non si sveglierà, l’unica cosa che possiamo fare è aspettare. I dottori non si pronunciano, fino a quando resta in questo stato non possono dire nulla. Potrebbe svegliarsi oppure non farlo mai. Non è facile, vivere così è inumano, non sapere come andranno a finire le cose è davvero difficile. Sapere che in ogni momento può arrivare una chiamata spiacevolissima dall’ospedale, ma dobbiamo essere forti per Jules”.

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