Serie B – Il Carpi allunga ancora! Bologna pari e fischi, Bari e Catania impattano

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Gli uomini di Castori sono a +8 sul Bologna, bloccato dal Latina

Il 29° turno sorride alla capolista Carpi, che dopo 4 0-0 consecutivi torna al gol e alla vittoria contro l’Avellino al Cabassi: decisivi il colpo di testa in tuffo di Lollo al 43′ e di Lasagna a tempo scaduto. Il Bologna non va oltre il pareggio a reti bianche contro il Latina, letteralmente rigenerato dalla cura Iuliano. Fischi assordanti del dall’Ara verso i giocatori. Lopez Rischia. Il Carpi di Castori incrementa dunque il vantaggio sui rossoblu a 8 punti.

Parafrasando una canzone dei The Darkness, non sarebbe sbagliato parlare di “One way ticket to hell… and back!” per quanto riguarda lo Spezia: di fronte al proprio pubblico, i liguri vanno sotto di due reti contro la Pro Vercelli (Marchi al 14′ e, dal dischetto, al 38′) ma riescono a

LaPresse/Iannone
LaPresse/Iannone

pervenire al pareggio nel giro di 40 secondi nel finale di tempo con Datkovic e Situm. La Pro resta in 10 al 42′ per l’espulsione di Fabiano e al 52′ si ritrova addirittura con 2 uomini in meno per il rosso rifilato a Cosenza. Una manna per lo Spezia, che compie il sorpasso un minuto dopo con una punizione di Datkovic e allunga al 55′ con un’azione personale di De las Cuevas. Chiude i conti Catellani su rigore al 78′.

Sempre in zona alta, non sbaglia il Frosinone, che con le reti di Dionisi al 15′ e di Frara al 78′ ha la meglio sul Perugia, a cui non basta il gol di Faraoni all’84’, e si porta a -1 dal secondo posto, utile per la promozione diretta. Seconda piazza dalla quale si allontana il Vicenza, bloccato sul pari dal Lanciano: subito dopo il rigore fallito da Cocco al 35′, Amenta porta in avanti la squadra di D’Aversa; nella ripresa, i veneti si scuotono e pareggiano al 53′ con Brighenti, ma 20 minuti più tardi Manfredini rimedia il secondo giallo per un fallo in area e Piccolo dal dischetto punisce Vigorito. All’89’, tuttavia, subito dopo l’espulsione di Mammarella, Di Gennaro colpisce una clamorosa traversa su punizione, ma Cocco si avventa sulla ribattuta e dal limite dell’area fa esplodere il Menti.

Il Lanciano torna così a ringhiare sui corregionali del Pescara, che occupano l’ultimo posto utile per i playoff. Contro un mai domo Crotone, gli uomini di Baroni riescono a conquistare i 3 punti grazie ai gol di Memushaj su rigore al 51′ e di Sansovini al 79′. In mezzo, il momentaneo pareggio siglato da Ciano al 59′.

A Cittadella, i padroni di casa prendono a sberle un Varese sempre più in crisi: 3-0 il finale con le reti di Stanco al 12′, Coralli al 30′ e Minesso su rigore al 41′. La banda Foscarini si sta avvicinando all’ennesima impresa, mentre in Lombardia la gestione Dionigi inizia nel peggiore dei modi.

A Bari va in scena quello che poteva (e doveva) essere un big match, e invece si tratta di una sfida utile per la parte medio-bassa della graduatoria. Al San Nicola si presenta un Catania bisognoso di un successo, per allontanarsi dal pantano della zona retrocessione e per evitare

LaPresse/Davide Anastasi
LaPresse/Davide Anastasi

l’esonero di Marcolin. Tutto nel finale: Rosseti porta in vantaggio gli etnei all’83’, ma il Bari ci crede e trova il pari al 90′ con De Luca. A Marcolin questo pareggio potrebbe non bastare.

Sempre in zona calda, continua a precipitare il Brescia, sconfitto al Rigamonti dal Modena nello scontro diretto: decisivo il penalty trasformato da Granoche nel recupero del primo tempo (espulso Arcari).

Al Liberati, un rigore inesistente poteva evitare alla Ternana la clamorosa sconfitta interna contro l’Entella, ma Vitale si fa ipnotizzare dal dischetto da Paroni. La squadra di Prina torna in Liguria con 3 punti frutto del gol realizzato da Sforzini dopo un quarto d’ora. Fischi al Provinciale, dove il Trapani non riesce a trovare il primo successo nel girone di ritorno. Contro il Livorno è 0-0. I siciliani, sia dal punto di vista dei risultati, sia da quello del gioco, sembrano insieme col Brescia la squadra con più problemi tanto tecnici quanto psicologici. La panchina di Boscaglia non è mai stata così poco salda come adesso.

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