La Roma vince il derby e conquista il 2° posto, la Lazio ora rischia la beffa

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Iturbe e Yanga-Mbiwa mandano in estasi la Roma giallorossa

Il derby della Capitale termina 2-1 per la Roma, che conquista così il secondo posto, lasciando i rivali della Lazio nell’incubo rappresentato dalla possibile estromissione dalla Champions League, eventualità che passa dall’ultima giornata al San Paolo.

Primo tempo con la Lazio nettamente più arrembante, che sfiora il gol in avvio con Klose, che di testa, a porta sguarnita, spara incredibilmente fuori. La gara si riequilibra dopo il quarto d’ora, quando il nervosismo comincia a farla da padrone. In particolare, un intervento scriteriato di Lulic su Iturbe riscalda gli animi a causa della decisione di Rizzoli, che si limita ad ammonire il bosniaco. Si gioca poco, ed entrambe le squadre non riescono a costruire occasioni di rilievo.

Nella ripresa, la Roma entra in campo con un altro spirito, e protesta ancora per l’ennesimo intervento di Lulic non sanzionato con il cartellino dal direttore di gara e per un rigore non concesso per una vistosa trattenuta in area di Klose su Iturbe. La Lazio va invece vicina al gol con un potente diagonale di Basta che si spegne di poco alla destra di De Sanctis. Al 69′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ibarbo da circa 5 metri non

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

inquadra incredibilmente la porta. E’ solo il preludio, perché 4 minuti dopo Pjanic libera Nainggolan a centrocampo, il belga serve Ibarbo, che entra in area, prende il fondo e serve Iturbe che, da solo al centro dell’area, non può sbagliare. 1-0 e partita “svoltata”. Se Garcia ha “azzeccato” con l’ingresso di Pjanic, Pioli fa lo stesso con l’inserimento di Djordjevic, che all’82’ viene servito da una sponda di Klose (gran lancio di Felipe Anderson) e batte De Sanctis. 1-1 ed equilibrio ristabilito. Ma solo per 3 minuti, perché all’85’ Yanga-Mbiwa stacca di testa sul un calcio di punizione dalla trequarti battuto da Pjanic e  fredda Marchetti.

Nulla da fare per i biancocelesti: la Roma fa suo il derby e conquista la matematica certezza del secondo posto, che vuol dire fase a gironi di Champions League. Per la Lazio, invece, un k.o. a Napoli significherebbe perdita della qualificazione alla massima competizione continentale. Sarebbe davvero una beffa.

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