Montezemolo racconta i suoi trascorsi da pilota: “il mio nome era Nerone”

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Montezemolo si racconta in un’intervista a Sky: “il mio nome da pilota era Nerone”

Accadeva tutto di nascosto da mio padre. Il mio nome da pilota era Nerone, per rimanere anonimo“. In una intervista che andrà in onda domani alle 19.30 su Sky Sport F1 HD e su Sky Sport 1 HD per uno speciale su Luca Cordero di Montezemolo, l’ex presidente della Ferrari racconta i suoi trascorsi da pilota, quando, ancora bambino, riesce a guidare in campagna un trattore a cingoli. Da studente nell’anno della maturità classica si scopre poi pilota velocissimo in pista al volante di una Fiat 500 per poi approdare negli anni ’70 ai Rally. “Ero un pilota di quelli che non avrei mai voluto avere da Direttore Sportivo – assicura Montezemolo rispondendo alle domande di Guido Meda sul palcoscenico dell’Auditorium della Musica di Roma – Esageravo e difficilmente finivo le gare“. Al patron della Formula 1 Bernie Ecclestone è poi affidato un ricordo dei primi approcci di Montezemolo al mondo della Formula 1: “Luca – racconta Ecclestone intervistato da Sky – arrivò che era un totale neofita e non poteva prendere una sola decisione senza correre fuori dalla stanza e telefonare al signor Ferrari per sapere fin dove poteva spingersi e cosa doveva fare o non fare. Questo era Luca. Io l’ho conosciuto fin dai sui primi passi. Ma poi ne ha fatta di strada. Diciamo che è cresciuto fino ad assumere la posizione che ha tenuto per così tanto tempo. Ormai era la Ferrari di Luca, che agli occhi del mondo è riuscito nell’impresa difficilissima di prendere il posto che era del signor Ferrari. Ecco cos’è Luca“.

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