L’avventura di Gigi Di Biagio sulla panchina dell’Italia Under 21 è vicina alla conclusione. L’eliminazione da Euro 2015 costerà cara all’ex centrocampista della Roma, a cui non verrà rinnovato il contratto. La corsa al sostituto è già partita
Dopo l’eliminazione ad Euro 2015, l’avventura di Gigi Di Biagio come c.t. dell’Under 21 sembra giunta al capolinea. Il contratto dell’ex centrocampista di Roma e Inter scade il prossimo 30 giugno e con ogni probabilità non verrà rinnovato. Già in queste ore è cominciato il toto nome per il successore che, come riporta “Il Corriere della Sera”, verrà scelto da Antonio Conte. Tra i papabili ci sono due campioni del Mondo di Germania 2006, in possesso di patentino, come Fabio Cannavaro e Fabio Grosso. Ma non bisogna scartare anche le candidature di Antonio Cabrini e Massimo Carrera. Ripercorriamo in breve le carriere di questi allenatori:
FABIO CANNAVARO: appese le scarpe al chiodo, l’ex difensore di Juventus e Real Madrid comincia la sua vita da “non calciatore” diventando dirigente amministrativo dell’Al-Ahli. Nel 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro, che gli spalanca le porte per diventare allenatore. Già un anno dopo diventa vice allenatore di Cosmin Olaroiu all’Al-Ahli, vincendo il campionato. A fine stagione lascia l’incarico per cercare una squadra da allenare in prima persona. A novembre dell’anno scorso arriva la chiamata che non ti aspetti: Lippi lascia il posto di tecnico del Gaungzhou Evergrande e chiama proprio Cannavaro al suo posto. Nonostante la squadra al primo posto in campionato e ai quarti di Champions, lo scorso 4 giugno il club cinese decide di esonerarlo per chiamare Felipe Scolari.
FABIO GROSSO: la carriera da allenatore di Fabio Grosso, fino a questo momento, è stata breve ma intensa. Nel 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria – UEFA Pro, ottenendo la qualifica il 5 luglio 2013. Quello stesso mese torna alla Juventus, dopo esserci stato da giocatore, per ricoprire il ruolo di vice allenatore della formazione Privamera affiancando Zanchetta. Nel 2014 viene nominato capo allenatore e tutt’ora è impegnato con la squadra giovanile bianconera.
ANTONIO CABRINI: Rispetto ai candidati precedenti, Cabrini è più navigato, visto che la sua carriera da allenatore è iniziata nel 2000, debuttando alla guida dell’Arezzo, in Serie C1. Il 20 giugno 2001 ha assunto la guida tecnica del Crotone, in Serie B venendo esonerato il 18 ottobre dopo i scarsi risultati, mentre nel biennio 2004-2006 ha allenato prima il Pisa e poi il Novara, entrambi in Serie C1. Nel 2007 ha intrapreso l’avvenuta come c.t. della Siria, prima di diventare nel 2012 il c.t. della Nazionale italiana femminile.
MASSIMO CARRERA: Dopo una discreta carriera da giocatore, nel 2009 Carrera diventa nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile della Juventus. Con l’avvento di Conte sulla panchina bianconera, entra a far parte dello staff come assistenze e nella stagione 2012-2013 sostituisce il tecnico leccese alla guida della prima squadra della Juventus, per il caso relativo al calcio scommesse. In quel periodo vince la Supercoppa Italiana contro il Napoli ed esordisce da tecnico in SerieA e in Champions League. A causa delle dimissioni di Conte dalla Juventus, il 16 luglio 2014 è esonerato insieme allo staff e il 19 agosto, con la firma del tecnico salentino come commissario tecnico della Nazionale A, Carrera entra a far parte dello staff azzurro in qualità di assistente.
