Juve, Marotta sulle proprietà straniere nel calcio italiano: “Fenomeno negativo”

CalcioWeb

Il dirigente della Juve, Beppe Marotta, ha espresso un giudizio sull’ingresso nel calcio italiano da parte di investitori stranieri

Secondo Beppe Marotta le proprietà straniere nel calcio italiano sono un “fenomeno negativo”. All’indomani della cessione del 48% del Milan al thailandese Bee Taechaubol, il direttore generale della Juventus, intervistato da QS, l’inserto sportivo del gruppo QN, esprime perplessità sul crescente ingresso di capitali stranieri. “Il senso di appartenenza ti aiuta molto nel raggiungimento degli obiettivi – afferma il dirigente bianconero – C’è stato un cambiamento del modello calcio in Italia, il mecenatismo non è più sostenibile. Alcuni si affidano a personaggi stranieri che dovrebbero garantire certe cose, dovrebbero appunto. Gli stranieri arrivano e spariscono con facilità, essendo radicati a centinaia di migliaia di chilometri, chi li vede più?”. Quindi meglio il made in Italy? “E’ un plusvalore. La nostra proprietà è italiana – risponde Marotta -, noi siamo italiani. Avendo giocatori italiani, bravi e lo sottolineo tre volte, è più facile arrivare a vincere lo scudetto. Sanno quanto è importante, come si fa, quanto è importante indossare la maglia della Juve”.

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