Napoli, Sarri all’esame San Paolo: “La squadra deve trascinare il pubblico”

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Il tecnico del Napoli alla prima in casa vuole cancellare la sconfitta contro il Sassuolo

E’ già sotto esame il Napoli di Sarri che domani esordisce al San Paolo contro la Samp, dopo la sconfitta col Sassuolo e un mercato un po’ asfittico, soprattutto nelle ultime settimane. In attesa dell’ultimo colpo, annunciato entro fine mercato dal presidente azzurro De Laurentiis, i tifosi vogliono una prestazione convincente, una richiesta che il tecnico azzurro gira subito ai suoi. “Deve essere la squadra a trascinare il pubblico e non viceversa, se gli undici in campo mostrano determinazione il pubblico li segue”, dice il toscano, che vuole convincere in campo gli scettici.

Per farlo si affiderà ancora al suo 4-3-1-2 (“sarebbe delittuoso abbandonarlo dopo una partita“, spiega) in cui c’è un’unica certezza, Gonzalo Higuain. “In questo momento – spiega – va in campo chi sta meglio, con l’unica eccezione di Higuain, un giocatore importantissimo, che ha bisogno di minuti in campo per ritrovare la forma. Non ha ancora i 90′ nelle gambe”.

Un messaggio chiaro di fiducia cieca all’argentino, che non aveva gradito la sostituzione a Empoli e su cui il Napoli punta gran parte delle sue ambizioni. In estate si è puntato molto anche su Allan, che però è rimasto in panca domenica e non è ancora prontissimo. “La settimana scorsa sembrava spento dal punto di vista fisico, ora dà piccoli segnali di miglioramento ma non è ancora quello visto a Udine”, spiega Sarri che sul reparto chiede, anche se indirettamente, qualche rinforzo last minute. “Abbiamo cambi in tutti i settori, ma a centrocampo siamo pochini“, dice lanciando un avvertimento a De Laurentiis e Giuntoli, impegnati a chiudere l’addio di De Guzman e che stanno provando a prendere Vecino o Lemina.

Davanti domani dovrebbe esserci un cambio, con Callejon preferito a Mertens, mentre Gabbiadini è ancora lontano dalla forma fisica. “Il primo attacca meglio la profondità, il secondo salta l’uomo. Gabbiadini? può giocare accanto a Higuain ma ha sofferto tantissimo la preparazione e dà ora segnali di recupero”, dice il tecnico che dà una fiducia a termine a Insigne trequartista. “Per giudicarlo – conferma – devo vederlo al 100% fisicamente“.

Squadra ancora in costruzione, quindi, e Sarri usa una metafora smart per descriverla. “Negli automatismi – dice – stiamo come chi passa dall’iPhone al Samsung, dopo una settimana ti viene voglia di buttarlo via perché non ci capisci niente. Anche in difesa abbiamo una linea più ordinata ma in certe letture improvvise ci mettiamo quel secondo in più, che è pericoloso”. Un pericolo con cui potrebbero andare a nozze Muriel e Eder (se il mercato lo lascerà in blucerchiato), un pericolo calcolato: “Se vogliamo fare la partita è chiaro che possiamo rischiare qualche ripartenza”, conferma Sarri che recupera Chiriches ma domani potrebbe giocarsi la carta Koulibaly accanto ad Albiol. Il cantiere è ancora aperto ma il San Paolo è impaziente di vedere già la sagoma del progetto-Sarri.

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