Demetrio Albertini va giu’ duro nei confronti del presidente della Figc Carlo Tavecchio dopo le parole pronunciate nei giorni scorsi
“Tavecchio? Ci spieghera’ che il problema e’ relativo all’interpretazione di certe frasi non al contenuto. Non capisce che ha un ruolo di rappresentanza. A me non sembra giustificabile. Sbaglia chi interpreta le sue parole o sono le sue parole a essere sbagliate?”. Demetrio Albertini va giu’ duro nei confronti del presidente della Figc, contro il quale perse le elezioni federali nell’agosto 2014. “Diciamo che la comunicazione non e’ il suo forte – prosegue in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ commentando le ultime frasi attribuite a Tavecchio – L’aggravante e’ che certe affermazioni vertono sempre sugli stessi temi. E’ una gaffe imbarazzante. E chi non si sente imbarazzato davanti a una situazione del genere e’ superficiale. Ormai Tavecchio comincia a diventare ripetitivo”. Sul fatto che il calcio italiano possa avere bisogno di un ricambio generazionale, Albertini aggiunge: “In Italia il passaggio di consegne e’ difficile, specie nel calcio. Chi ha conservato per anni posizioni e status dovrebbe crescere le nuove generazioni ma nelle nostre istituzioni e’ complicato: c’e’ gente che e’ li’ a comandare da 20 anni. Invece il calcio giocato insegna che i vecchi abbandonano preparando i giovani a raccogliere l’eredità”.
