Infinita lite Cassano-Zenga: la verità dell’attaccante sul rapporto con il tecnico

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Ecco le parole di Cassano sul particolare rapporto con Zenga alla Sampdoria, prima dell’esonero dell’allenatore e dell’arrivo di Montella

Antonio Cassano ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Sky. L’attaccante della Sampdoria si è soffermato sul rapporto particolare con Walter Zenga e ha dichiarato: “La cosa che mi ha fatto più imbufalire è quando, dal momento che lui ha messo sempre il veto, subito dopo il 4-0, arrivati a un certo punto, poi il presidente mi ha portato lo stesso e lui mi ha detto: “No, la colpa non era mia”. Scusa, fammi capire, fino a venti giorni fa non mi volevi, me l’ha anche confermato lui stesso al telefono, a me, poi sono arrivato e a quattr’occhi mi ha detto: “No, non è colpa mia, sono gli altri che non ti volevano”. No no, ho beccato lui e Ferrero insieme e ho detto: “Mi dite com’è la situazione?”. Ho snocciolato tutte le problematiche, lui non ha più detto una parola. Da quel giorno là, prima della settimana in cui abbiamo giocato contro il Torino, ho detto a Ferrero e a lui: “Voglio incontrarvi”. Abbiamo parlato più di un’ora, ho detto tutto quello che pensavo direttamente in faccia a lui e da quel giorno là io facevo solo il professionista e il calciatore della Sampdoria. Solo perché giocavo nella Sampdoria, perché se ero in un’altra squadra, gli facevo passare l’inferno. Però è giusto che sia andata così, però poi non è che abbiamo avuto tante discussioni tra me e lui, lui la vedeva in un modo, non mi vedeva, e io in un altro modo”. 

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