Le norme federali parlano chiaro, non possono assumere la carica di dirigente di società coloro che vengano condannati con sentenza superiore ad un anno, Ferrero verso la decadenza da presidente della Sampdoria
Il caso Livingston volge finalmente al termine. Al Tribunale di Busto Arsizio Massimo Ferrero ha definito oggi insieme ai suoi legali il patteggiamento di un anno e dieci mesi. Il patron della Sampdoria era stato accusato, nel 2009, di distrazione di fondi nell’ambito del crac della compagnia aerea. Il presidente blucerchiato adesso dovrà risarcire il ministero dello Sviluppo economico per 800mila euro e secondo quanto riporta la ‘Gazzetta dello Sport’ rischia di decadere dalla carica di presidente della Sampdoria.
L’articolo 22 bis delle Noif (le norme federali) non lasciano dubbi: “non possono assumere la carica di dirigente di società o associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengano condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiore ad un anno, per i delitti previsti dalle seguenti leggi”. La decadenza al momento non sembra comunque certa, qualora intervenga una situazione di incompatibilità il dirigente deve darne immediata comunicazione alla Lega e Figc, poi gli uffici federali faranno le verifiche del caso.
