La strada che portava al broker thailandese è ormai definitivamente chiusa, con Berlusconi molto arrabbiato: adesso per i rossoneri si aspetta un’estate di grossi sacrifici, anche sul mercato
Silvio Berlusconi si prepara a festeggiare 30 anni di Milan (acquistò il club nel 1986), ma l’umore del presidente rossonero non sarà sicuramente alle stelle: secondo quanto riportato da La Repubblica, pare infatti che la trattativa per la cessione del 48% delle quote a Bee Taechaubol, sia definitivamente saltata. I 480 milioni promessi dal broker thailandese non sono mai arrivati e come se non bastasse, Fininvest ha annunciato che sarà disposta a coprire solo il 50% del prossimo passivo di bilancio, cosa che costringerà Berlusconi a mettere il denaro di tasca propria per finanziare la sua creatura.
Si ritorna al punto di partenza, con Marina e Pier Silvio che premono per una cessione ad un acquirente che al momento non esiste e il presidente che spara cifre assolutamente improponibili e fuori mercato (1 miliardo di euro per l’intera società).
Ma cosa ne sarà del Milan, squadra di calcio? Dimenticare in fretta gli 86 milioni spesi la scorsa stagione e riprendere le ultime abitudini, sgradite ai tifosi: mercato ad impatto zero, con le cessioni che dovranno finanziare gli acquisti e ulteriori tagli nel monte ingaggi, che l’anno prossimo potrà respirare con l’addio di alcuni stipendi pesanti (Diego Lopez, De Jong, Nocerino, Luiz Adriano ecc…).
Resta poi da valutare il destino dei molti contratti in scadenza: diranno addio Mexes e Balotelli (che tornerà al Liverpool, salvo clamorosi exploit nel finale di stagione), rinnoveranno Montolivo, Zapata e forse Alex, mentre dirà addio al calcio Christian Abbiati.
