Quando si è seduto sulla panchina della Nazionale italiana, sapeva bene che stava raccogliendo un’eredità molto pesante come quella di Antonio Conte. Le prima uscite di questa nuova stagione, in particolare le ultime due sfide di qualificazione al mondiale contro Spagna e Macedonia, hanno detto che per Giampiero Ventura ci sarà tanto da lavorare. L’obiettivo è dare un’identità nuova all’Italia, che possa coincidere con il ringiovanimento della rosa. Intanto il commissario tecnico azzurro ha rilasciato un’intervista per il quotidiano ‘Tuttosport’: “Siamo all’inizio, proprio perché c’è poco tempo e, amichevole con la Francia a parte, abbiamo affrontato tre partite di qualificazione: due da vincere – e le abbiamo vinte – una da non perdere e ci siamo riusciti contro una Spagna molto più forte rispetto a qualche mese fa. Si può discutere sul modo, sulla scelta tattica, ma abbiamo rischiato pochissimo, abbiamo subito goal su un nostro sbaglio e alla fine, considerando gli errori arbitrali, avremmo pure meritato”. Poi Ventura chiude una volta e per tutte la questione legata al confronto con la Nazionale di Conte: “Sarebbe ora di lasciare da parte questi raffronti. Era una squadra che arrivava da due anni di partite con un ct e da 40 giorni di lavoro fisico e tattico ininterrotto, non dai tre delle gare di qualificazione. Anche Sacchi, Lippi e Conte hanno faticato nelle qualificazioni”.
Intanto, per il ricambio generazionale, il ct sembra intenzionato ad attingere anche dalla sua ex squadra. Infatti il Torino ha diversi giovani che possono fare al caso di Ventura: “Ne ero convinto quando decidemmo di portarli al Toro e lo ribadisco ora: possono essere riferimenti stabili in prospettiva Nazionale. Chi ha fatto i maggiori progressi, anche in rapporto a Baselli e a Zappacosta, è Belotti”. Poi il tecnico rivela che nello stage del 21 novembre potrebbe esserci un altro granata come Barreca, insieme ad altri giovani che si stanno mettendo in luce nel nostro campionato: “Penso a Caprari, Verdi, Lapadula e molti altri”. Inoltre ci sarebbe un oriundo in lista d’attesa, ovvero Lucas Boyé, autore di una gran prima parte di stagione proprio con il Toro: “Forza mostruosa e colpi incredibili. Devo solo avere la certezza regolamentare della possibile convocazione, è in lista”. Infine Ventura mette le cose in chiaro per quanto riguarda la questione Berardi: “Si sono scritte e costruite cose poco esatte. Ho detto che Berardi è un capitale del nostro calcio che va inserito in un modulo che ne esalti le potenzialità. Esattamente l’opposto di una bocciatura”.
