Anche se ormai siamo quasi alla fine dell’anno 2016, accadono ancora episodi del genere. Per carità, nulla che sia paragonabile ad un grave fatto di cronaca, ma di sicuro siamo di fronte ad un evento di cattivo gusto. Il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi, Paese toscano in provincia di Livorno, ha postato su facebook queste parole per commentare la dichiarazione di voto di Alex Zanardi, grande campione paralimpico: “Alex Zanardi vota SI… peccato lo facevo più in ‘gamba’…”. Parole fuori luogo per le quali, come riportato dal sito de ‘La Gazzetta dello Sport’, il primo cittadino è stato subissato da una valanga di critiche, insulti e addirittura minacce di morte. Poi Parodi ha eliminato il post dalla sua pagina nel social network, che ha anche bloccato il suo profilo, ma ormai la frittata era fatta.
A quanto pare il sindaco ha tentato di difendersi, dichiarando di essere “turbato” per le reazioni che le sue parole hanno suscitato, anche con minacce che hanno riguardato i suoi familiari. Ecco le sue parole riportate dalla Gazzetta: “Era una battuta ironica. La satira serve per muovere le coscienze e attraverso un pugno nello stomaco far riflettere sulle questioni, personalmente trovo più pornografico e amorale un governo che taglia i fondi per l’assistenza ai disabili, o rimuove 50 milioni stanziati per la cura dei linfomi per i bambini di Taranto…ovvero al potenziamento dei servizi sanitari loro dedicati. Ma non ha toccato i 60 milioni destinati a un evento sul golf. Poi si sa ognuno ha il metro di giudizio delle cose….”.
Sulla questione è anche intervenuto il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà nei confronti di Alex, non solo perché ognuno di noi ha il diritto di esprimere democraticamente, in un paese civile, le proprie opinioni, ma soprattutto perché, con quelle parole, virgolettando in maniera davvero disgustosa il riferimento alla disabilità di Alex, il sindaco di Suvereto ha non soltanto offeso un campione, che tanto ha dato allo sport italiano, ma ha dileggiato chiunque si trovi in una situazione di disabilità, come il sottoscritto. Ho recentemente dichiarato che la crescita del nostro paese si misura non soltanto in percentuali del PIL, ma anche nella cultura di chi lo compone. Purtroppo devo ammettere – ha concluso Pancalli nelle dichiarazioni riportate dalla Gazzetta – che il lavoro che ci attende è ancora molto lungo…”.
