L’Inter sta vivendo una fase di enorme cambiamento sia in campo che fuori. Negli ultimi due anni la società ha cambiato totalmente pelle, giungendo ora nelle mani del colosso Suning. Anche sul ‘campo’ ci sono stati notevoli eventi, con la conclusione dell’era Mancini e l’arrivo di Pioli dopo la breve parentesi De Boer. Oggi è proprio di quell’era Mancini che vogliamo parlare, periodo nel quale gli investimenti sul mercato non sono certo mancati, ma sono stati presto “rinnegati”.
Sono stati 17 gli acquisti voluti da Mancini nelle 4 sessioni di mercato sotto la sua guida. Vediamo intanto l’elenco dei calciatori prima di passare all’analisi di quanto accaduto successivamente.
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Felipe
- Santon
- Brozovic
- Shaqiri
- Podolski
- Miranda
- Montoya
- Murillo
- Telles
- Kondogbia
- Ljajic
- Melo
- Perisic
- Biabiany
- Jovetic
- Eder
- Erkin
Diciassette calciatori giunti all’Inter nell’era Mancini come detto. Pochi però hanno lasciato il segno, e pochissimi fanno ancora parte del progetto nerazzurro. Eppure la distanza non è significativa. Si parla per gli acquisti più datati di due anni fa, ma alcuni hanno solo un anno o pochi mesi come nel caso di Erkin, toccata e fuga la sua. Insomma, tante scelte dettate da Mancini, non hanno portato i frutti desiderati. Su 17 calciatori “salviamo” di certo Miranda, Perisic, Brozovic e Murillo… anche Eder a voler essere buoni, Kondogbia invece nel rapporto qualità/prezzo non sta certo convincendo. Dopodiché il vuoto più totale. Meteore belle e buone accompagnate da calciatori non da Inter. Shaqiri e Podolski bocciati in breve tempo, in pochi tra qualche anno ricorderanno Telles e Montoya, mentre la delusione più grande è stata forse anche la richiesta più insistente di Mancini. Stiamo parlando di Jovetic, fresco di addio. Il centravanti è volato ieri al Siviglia dopo stagioni non proprio esaltanti.
L’Inter in un certo senso volta pagina, mette una pietra sopra all’era Mancini. Alcuni suoi ‘pupilli’ come Santon, ne stanno infatti risentendo. Ma è assolutamente giusto così, Pioli ha fatto le sue scelte, ed i frutti sono ottimi.