Esonero Paulo Sousa? Della Valle fa il punto sulla Fiorentina

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Esonero Paulo Sousa – “Non ci sono decisioni a breve su Paulo Sousa. In questi giorni vedremo come far quadrato, come spiegare l’accaduto di questa eliminazione. Bisogna capire come e’ stato possibile prendere tre gol in questo modo. Sono cose su cui si confronteranno i giocatori e l’allenatore”. Cosi’ il patron gigliato Andrea Della Valle parlando del futuro del tecnico portoghese della Fiorentina, Paulo Sousa, all’indomani della sconfitta per quattro a due per mano del Borussia Monchengladbach che ha portato alla conseguente eliminazione della squadra viola dai sedicesimi di finale di Europa League. “Ha parlato Pantaleo Corvino su Paulo Sousa, non sono argomenti di cui vorrei parlare a caldo – ha proseguito Della Valle – Adesso c’e’ da capire come uscirne da una partita che avevamo in mano. Mi dispiace per i tifosi, per me, per tutti. I tifosi che ci contestano? Sono delusi come me, come tutti, hanno rabbia come noi, mi scuso a nome della squadra. Io non ho niente da scusarmi ma e’ giusto scusarsi con loro, i nostri tifosi. Siamo stati mezz’ora nello spogliatoio a fine partita, come sempre ho cercato di far capire ai giocatori qualche errore grande che c’e’ stato pero’ sono ragazzi giovani e quindi devo cercare di trovare fuori qualcosa di positivo dalla serata di ieri. Non si puo’ buttare a monte tutto con un gruppo cosi'”. L’azionista di riferimento gigliato ha escluso ripercussioni sul mercato, e segnatamente su una possibile partenza dell’attaccante viola Nikola Kalinic dopo l’eliminazione viola dall’Europa League. “Non credo che il futuro di Kalinic a Firenze sia in bilico. Il ragazzo ha detto che vuole restare con noi, cercheremo di tenerlo motivato come tutti devono rimanere motivati. Il sesto posto non e’ cosi’ lontano, non si puo’ abdicare adesso e sono tutti professionisti”.

LaPresse/Marco Bucco
LaPresse/Marco Bucco

Esonero Paulo Sousa – Andrea Della Valle poi ha commentato segnatamente la dura sconfitta di ieri sera contro il Borussia Monchengladbach. “E’uno shock l’eliminazione dall’Europa League, la rabbia viene dopo. A due minuti dalla fine del primo tempo avevamo la partita in mano, quasi chiusa, poi un rigore inventato l’ha riaperta e c’e’ stato successivamente un quarto d’ora di shock nel secondo tempo. C’e’ delusione ed e’ uno shock vero questa sconfitta. Una partita cosi’ non me la ricordo da quindici anni che sono qua ed ancora non mi capacito del suo epilogo. Bisogna pero’ reagire perche’ il campionato non e’ chiuso. Devo ancora pensare che il sesto posto, anche se e’ difficile, non e’ cosi’ irraggiungibile. La rabbia e’ tanta, la coppa e’ andata ma se i giocatori sono uomini devono reagire a partire dalla gara di lunedi’ prossimo. La coppa era un nostro obiettivo, ci puntavamo, abbiamo vinto in Germania e ce la potevamo giocare con tutti, purtroppo quei venti minuti malefici, con tre calci piazzati, bisogna capire come si fa a prendere tre gol. Inutile recriminare. Dalla rabbia devo pensare subito a come ripartire, a rimotivare tutti perche’ il mio ruolo non e’ distruggere. Sul futuro faremo le nostre valutazioni, adesso, a caldo, non mi sento di dire altro”. “Non saprei dire se per qualcuno e’ finito un ciclo – ha concluso Andrea Della Valle – E’ anche vero che questo gruppo per quattro anni ci ha portato in Europa in maniera diretta e che quattro anni fa abbiamo perso la Champions League tutti sanno come. Non si puo’ crocifiggere un gruppo, le valutazioni le faremo tutti insieme a fine campionato e se non ci saranno obiettivi nelle ultime settimane avremo piu’ tempo per organizzare bene il futuro non dimenticando che dall’anno prossimo ci saranno quattro squadre italiane che si possono qualificare in Champions dal campionato e tante cose si possono riaprire, tanti obiettivi si possono ricostruire”. (ITALPRESS).

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