Oddo ricorda la Champions di Atene col suo Milan: “che emozione! E su Donnarumma…”

CalcioWeb

Per Massimo Oddo il decimo anniversario dalla conquista dell’ultima Champions League del Milan “e’ una ricorrenza importante. Dieci anni sono tantissimi, a me sembra sia successo tutto ieri. Ricordo che ero molto teso, una finale coinvolge praticamente tutto il mondo e tutte le attenzioni del mondo sportivo erano rivolte a questa partita. La citta’ da qualche giorno prima era praticamente spaccate in due, tra tifosi del Milan e quelli del Liverpool”. In diretta a “4-4-2”, il programma trasmesso in live streaming su www.sportmediaset.it tutti i giorni dal lunedi’ al venerdi’, l’ex terzino rossonero torna con la memoria alla finale di 10 anni fa che incorono’ il Diavolo campione d’Europa. “Ho dei ricordi bellissimi di quel giorno, il tragitto dall’hotel allo stadio e’ stato un momento bellissimo: vedere i tifosi per strada incitarti e’ stata un’emozione forte. A livello generale ci sentivamo forti anche perche’ avevamo fatto un percorso importante in Champions, a partire dal trionfo in semifinale col Manchester – spiega Oddo -. E poi per molti miei compagni era una rivincita dopo Istanbul: avevo una grande sensazione prima della partita”. Sono passati 10 anni e da allora tanto e’ cambiato, soprattutto nell’ultimo periodo con il passaggio di proprieta’ tra Berlusconi e il gruppo cinese. “Nessuno di noi conosce questo gruppo che ha preso il Milan e io non voglio dare sentenze prima di vedere le cose. Staremo a vedere come si muovera’ questa proprieta’. Un consiglio per Donnarumma? E’ un’altra situazione in cui e’ difficile schierarsi. Posso mettermi sia nei panni della societa’ che in quelli del giocatore“.

Donnarumma (LaPresse/Jennifer Lorenzini)
Donnarumma (LaPresse/Jennifer Lorenzini)

“La societa’ – sottolinea Oddo – fara’ di tutto per tenerlo, dall’altra parte lui vorra’ garanzie tecniche importanti. Al momento potrebbe andare in qualsiasi squadra al mondo e le sue perplessita’ da un certo punto di vista possono essere condivisibili. Pero’ c’e’ il Milan che gli ha dato fiducia fin da piccolo, l’ha fatto esordire in Serie A e l’ha reso il giocatore che e’ oggi: Gigio valutera’ anche queste cose”. Intanto il Milan ha conquistato il sesto posto che vale il ritorno in Europa, tramite i preliminari. “E’ sempre e comunque un obiettivo raggiunto, poi gli obiettivi si festeggiano in base alle aspettative iniziali. Questi anni sono stati complicati per il Milan e questo traguardo si puo’ assolutamente festeggiare perche’ la squadra e’ tornata in Europa in un momento difficile. Credo che questa squadra abbia delle basi importanti che sono i giovani, dai quali si puo’ certamente ripartire. Ovviamente quando si cambia societa’ non e’ cosi’ automatico e semplice costruire una squadra competitiva. L’esempio e’ la Juventus, per tornare al top ci vorra’ ancora un po’ di pazienza e poi servira’ la competenza dei dirigenti”. Oddo, che in questa stagione ha allenato il Pescara per poi essere esonerato, parla anche del Napoli. “Non si puo’ definire un calcio non produttivo. Nel calcio puo’ vincere chiunque, chi gioca piu’ difensivista e chi in modo piu’ propositivo. E poi non c’e’ mai la controprova, non si puo’ sapere se il Napoli avrebbe fatto meglio con un calcio piu’ prudente o difensivo”.

Tanti giocatori di quel Milan campione d’Europa nel 2007, guidato da Carlo Ancelotti, sono diventati allenatori. “Credo sia stata una casualita’, come nel mio caso: volevo fare tutt’altro poi sono finito in panchina. Sicuramente poi hanno imparato molto da un ottimo maestro”. Chiusura sulla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. “Da italiano dico Juve perche’ sarebbe un bene per il nostro calcio. La Juve e’ una squadra piu’ completa e ho buone sensazioni per la finale. Io su una nuova panchina in futuro? Me lo auguro, fino a questo momento non ci sono stati contatti. Io sono sereno e mi auguro di ripartire presto”, ha concluso Oddo. (ITALPRESS).

Condividi