Palermo, Zamparini torna a parlare: dalla possibile cessione a Cascio ai retroscena di mercato

CalcioWeb

Maurizio Zamparini torna a parlare. Chiusa in maniera negativa la trattativa con Baccaglini per la cessione del Palermo, l’imprenditore friulano ha fatto un punto sul presente e sul futuro della società rosanero direttamente dal ritiro della squadra  a Bad Kleinkirchheim: “Ho parlato col tecnico e col ds. L’intento principale adesso è di fare gruppo. Sono convinto di avere una buona squadra, al di là di quello che scrive la stampa. Cionek e Struna sono difensori che fanno parte delle loro rispettive nazionali. Goldaniga lo sarà presto. Lo stesso discorso vale per gli altri due reparti. Mi fa male leggere che il Palermo è una squadra incompleta.

LaPresse/Davide Anastasi
LaPresse/Davide Anastasi

Ho rifiutato 15 milioni per Nestorovski, ne sto rifiutando 4 per Balogh, sette invece per Aleesami. Faccio questo per rispetto della squadra che voglio rivedere in Serie A. Spero fra sette o otto giorni di non essere più il presidente del Palermo, trovando chi mi sostituisce. Se sono qui è perché la mia competenza permette, nonostante tutto, a questa squadra di essere qui e in corsa per la Serie A.

La cessione del club? Sono in attesa dell’arrivo di Cascio dagli Stati Uniti e dei suoi avvocati. Lui voleva venire a fine luglio ma io gli ho chiesto di anticipare per sederci attorno ad un tavolo per valutare. Gli ho detto che se rimango da solo in Serie B ho bisogno di vendere per fare venti milioni di plusvalenza: lui però mi ha detto di non farlo. Lo Faso? Se ne sarebbe andato solo in caso di arrivo di Marcel dal Nizza per il quale abbiamo fatto un’offerta ma c’è anche il Tottenham. In questo caso essere di Serie B penalizza. La Gumina? Me lo hanno chiesto tutti in Serie B ma tutto dipenderà dalle scelte di Tedino.

LaPresse/Fabio Ferrari
LaPresse/Fabio Ferrari

Baccaglini? Per fortuna sarei rimasto cmq col 30% delle quote. Spero che Cascio possa prendere l’intero club, consapevole che per i primi mesi dovrà lavorare con me finché non troverà le persone adatte. Così come il Milan ha fatto con Galliani. Chi è il leader di questo Palermo? Nestorovski, credo lo sia in maniera naturale. Così come lo è Rispoli”.

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